Decreto Sostegni bis entro fine mese: novità per partita Iva ma non solo

Pubblicato il 12 Aprile 2021 alle 12:40 Autore: Claudio Garau
Tfr aziende in liquidazione: esenzione versamento Inps, la sentenza

Decreto Sostegni bis entro fine mese: novità per partita Iva ma non solo

Il Premier Mario Draghi, durante un incontro con la stampa nella giornata di domenica 11 aprile, si è soffermato sugli argomenti clou, che in questi giorni il Governo deve trattare, per consentire al Paese un effettivo rilancio economico. In particolare, ha citato il delicato tema dei vaccini e quello della gradualità delle riaperture, senza dimenticare -ovviamente – la questione cruciale degli aiuti finanziari rivolti alle imprese e alla partita Iva in difficoltà.

Proprio su questo piano, il Presidente del Consiglio ha confermato ciò che già era dato per assai probabile. Ossia, l’imminente arrivo di un decreto Sostegni bis, entro questo mese. In virtù di questo nuovo provvedimento, il Governo intende aiutare – concretamente e subito – chi vuole e deve ripartire, dopo un lungo periodo di stop o chiusura parziale delle attività lavorative, causa pandemia e lockdown. Vediamo allora, un po’ più nel dettaglio, quali saranno le novità incluse nel nuovo decreto Sostegni bis.

Se ti interessa saperne di più sui requisiti del reddito di emergenza, e chi può domandarlo, clicca qui.

Decreto Sostegni bis: essenziale aiutare le imprese di ridotte dimensioni. I destinatari

Come appena accennato, il provvedimento su cui il Governo è al lavoro in questi giorni, dovrebbe essere approvato entro un paio di settimane, o al massimo l’inizio di maggio. Come sottolineato dal sottosegretario all’Economia Durigon, l’intenzione è soprattutto quella di focalizzarsi – questa volta – proprio sulle “partite Iva più piccole“, ossia quelle che hanno dichiarato un fatturato fino a 100mila euro. Queste ultime hanno registrato, infatti, una diminuzione media del fatturato, pari al 30% nel corso dell’anno scorso. Numeri pesanti, che costringono al varo di nuovi contributi, destinati ai soggetti economici più in crisi. E ben è noto ormai a tutti quanto i possessori di partita Iva siano stati duramente colpiti dagli effetti dell’emergenza sanitaria.

Ricordiamo altresì che i primi 600mila accrediti dei contributi a fondo perduto sono partiti l’8 aprile, come abbiamo già avuto modo di rilevare.

Nel nuovo provvedimento del Governo dovrebbero dunque trovare spazio ulteriori contributi a fondo perduto; stanziamenti a favore dei lavoratori agricoli; nuovi versamenti per garantire liquidità alle aziende; una supplementare proroga del blocco degli sfratti e – se ne sta discutendo in questi giorni, non senza qualche contrapposizione tra le forza di maggioranza – una nuova pace fiscale.

L’intervento di cui al nuovo decreto Sostegni bis avrà comunque una certa ‘trasversalità‘, giacchè pare che un’altra spinta alla ripresa economica del Paese, giungerà con il rifinanziamento del fondo da 200 milioni, per le imprese sopra i 10 milioni di fatturato. Ci riferiamo, in particolare, ai settori come fiere, turismo o tessile che hanno subito perdite molto consistenti in questi ultimi mesi.

Nuovo scostamento di bilancio in vista per finanziare il decreto

D’altronde, nel quadro delle nuove misure da varare con il prossimo decreto Sostegni bis, fonti di Governo fanno notare che: “Bisogna considerare che con i primi 32 miliardi abbiamo dovuto affrontare dossier come gli ammortizzatori sociali o il piano vaccini che ora sono risolti”. In buona sostanza, servono ulteriori stanziamenti, in quanto i fondi per le imprese e partita Iva che saranno messi a disposizione dal nuovo decreto sostegni bis, saranno certamente maggiori di quelli del primo decreto, in vigore dal 23 marzo.


Ecco perchè, prima della sua promulgazione, sarà necessario aspettare l’ok, da parte del Parlamento, di un nuovo scostamento di bilancio, che potrebbe oltrepassare i 32 miliardi di euro, già previsti a gennaio per il primo Decreto Sostegni. Si stima che sono in ballo qualcosa come 50 miliardi di euro che confluiranno nel nuovo provvedimento di sostegno all’economia italiana.

Se ti interessa saperne di più sulle pensioni maggio 2021 versate in anticipo, e le date di riferimento, clicca qui.

Ecco le probabili misure nel nuovo maxi provvedimento economico:

Con tutta probabilità, il decreto Sostegni Bis includerà certamente molti aiuti per professionisti, partita Iva e imprese. Tra esse, tantissimi i soggetti danneggiati economicamente da chiusure e riduzione dell’attività lavorativa. In particolare, con il nuovo maxi provvedimento economico sarebbero privilegiate le attività più colpite nelle zone rosse di aprile.

Si ragiona su un possibile ritorno alla sospensione dei pagamenti fiscali. Una boccata di ossigeno, che consentirebbe il rinvio di scadenze gravose per i contribuenti (ad es. rate 2021 della rottamazione ter). Non solo: con il nuovo decreto sostegni bis, è auspicabile che le scadenza fiscali di Irpef, Ires e Irap previste al 30 aprile, siano prorogate fino al mese di giugno 2021. Si pensa anche di sospendere tasse locali e alla proroga fino a dicembre dell’esenzione dal cosiddetto canone unico per il suolo pubblico.

Non è finita qui, perchè anche le misure per la liquidità e la moratoria sui mutui e finanziamenti alle imprese subiranno un rinnovo fino al 31 dicembre 2021. Infine, potrebbero essere incrementati i limiti degli importi per accedere ai prestiti garantiti, ma anche le soglie di reddito necessarie ad essere inclusi nel programma di aiuti. Si ipotizzano anche nuovi ulteriori contributi a fondo perduto per le attività lavorative e partita Iva che subiranno ancora la crisi per tutto il prossimo anno. In discussione anche le agevolazioni per gli affitti (rilancio del credito d’imposta fino al 60%) e l’ulteriore blocco dei licenziamenti. Ma per avere un quadro più chiaro di tutte le (nuove) misure che saranno introdotte con il nuovo decreto Sostegni bis, non resta che attendere ancora alcuni giorni.

SEGUI TERMOMETRO POLITICO SU GOOGLE NEWS

Hai suggerimenti o correzioni da proporre?
Scrivici a 
redazione@termometropolitico.it

L'autore: Claudio Garau

Laureato in Legge presso l'Università degli Studi di Genova e con un background nel settore legale di vari enti e realtà locali. Ha altresì conseguito la qualifica di conciliatore civile. Esperto di tematiche giuridiche legate all'attualità, cura l'area Diritto per Termometro Politico.
Tutti gli articoli di Claudio Garau →