Calcio Champions League, chi succederà al Bayern sul trono d’Europa?

Pubblicato il 27 Aprile 2021 alle 19:21
Aggiornato il: 3 Maggio 2021 alle 17:25
Autore: Redazione
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Calcio Champions League, chi succederà al Bayern sul trono d’Europa?

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Due squadre della Premier League (Manchester City e Chelsea), una rappresentante ciascuna per la Liga (Real Madrid) e la Ligue 1 (Paris Saint-Germain) saranno le protagoniste delle semifinali di Champions League 2020/21. Il prossimo 29 maggio allo Stadio olimpico Atatürk di Istanbul, in Turchia, sapremo quale tra queste quattro squadre sarà quella che salirà sul tetto d’Europa.

I sorteggi delle semifinali hanno messo contro il Real al Chelsea ed il City al PSG. Entrambe le doppie sfide (si gioca con gare di andata e ritorno) partono in assoluto equilibrio e soltanto il guizzo dei vari fuoriclasse in campo potrà far pendere l’ago della bilancia verso l’una o l’altra parte.

Tra tutte, la formazione che oggi sta vivendo il miglior momento di forma è proprio il PSG, finalista dell’ultima edizione della coppa e fresca del passaggio del turno, proprio ai danni dei bavaresi del Bayern Monaco. La formazione dello sceicco del Qatar, che da quando è a Parigi ha speso oltre 1,2 miliardi di euro per portare all’ombra della Tour Eiffel i migliori giocatori al mondo, è la più quotata alla vittoria finale della competizione dai siti di scommesse sul calcio.

Kylian Mbappé e Neymar (qualche anno fa vicino al passaggio alla Juventus), ovvero i due giocatori che sono costati di più nella storia del calcio (oltre 400 milioni di euro), finalmente hanno preso in mano la squadra e l’hanno condotta sino a questo punto a suon di gol e giocate pazzesche. Prima della vittoria contro il Bayern, i francesi del PSG avevano eliminato agli ottavi il Barcellona di Leo Messi (in procinto di lasciare i catalani) che, seppur in fase calante, rappresentava e rappresenta uno degli avversari più forti e temuti a livello continentale. Il PSG ha stracciato la concorrenza catalana, andando addirittura a vincere al Camp Nou (4-1) nel match d’andata.

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Se il PSG sorride, parte del merito è anche degli italiani in campo per i rossoblù di Parigi. I nazionali azzurri Alessandro Florenzi, Marco Verratti e Moise Kean sono stati tra i trascinatori del gruppo in questa stagione. In particolar modo Kean, scaricato forse con troppa fretta dalla Juventus e mandato via dalla città capoluogo del Piemonte verso l’Inghilterra (il cartellino del giocatore è di proprietà dell’Everton) senza pensarci su due volte.

Quella contro il City di Pep Guardiola sarà la sfida tra due delle società sportive più ricche al mondo, da un lato il fondo sovrano del Qatar (proprietario dei francesi), dall’altro la proprietà emiratina dello sceicco Mansur bin Zayd Al Nahyan. I due sodalizi non hanno badato a spese nell’ultimo decennio ma, al netto delle vittorie raggiunte nei rispettivi campionati nazionali (Ligue 1 e Premier League), PSG e City non sono mai arrivate sino in fondo nella più importante competizione europea.

La sensazione è che chi uscirà vincente da questa interessante sfida, con buona probabilità sarà la formazione che alzerà la coppa a fine maggio all’ombra della Moschea Blu di Istanbul.

Nell’altra semifinale, come abbiamo visto, si sfideranno il Real Madrid di Zinedine Zidane ed il Chelsea guidato dal tedesco Thomas Tuchel. L’allenatore dei Blues ad inizio anno sedeva sulla panchina del PSG e, complice anche la sconfitta nell’ultima finale di Champions League, ha avuto il ben servito dalla proprietà parigina, salvo essere chiamato in corsa poche settimane dopo dal magnate russo Roman Abramovič a bordo del vascello Chelsea (al posto di Frank Lampard).

Dal suo arrivo a Londra, Tuchel ha cambiato le sorti del Chelsea, portando la squadra alle semifinali di Champions League e alla finale di FA Cup, oltre che a lottare per un posto in Champions League in Premier League.

Ma contro i blancos, che hanno vinto quattro volte la competizione dal 2014, sarà durissimo fare risultato per il Chelsea, così come riportano le analisi dei maggiori quotidiani sportivi nazionali come La Gazzetta dello Sport.

La formazione della Casa Blanca, infatti, nonostante una stagione partita con tante difficoltà sotto il punto di vista dei risultati, oggi è lì a giocarsi ancora tutti gli obiettivi stagionali, sia in campo europeo che a casa, in Spagna.

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