Green pass lavoro: nuove regole dal 15 ottobre. Ecco quali sono

Pubblicato il 17 Settembre 2021 alle 10:20 Autore: Guglielmo Sano
Green pass lavoro: nuove regole dal 15 ottobre. Ecco quali sono

Green pass lavoro: nuove regole dal 15 ottobre. Ecco quali sono

Green pass lavoro: scatta l’obbligo di certificazione per i dipendenti pubblici e privati a partire dal 15 ottobre. A stabilirlo il decreto legge licenziato ieri, giovedì 16 settembre 2021, dal Consiglio dei Ministri. Nessun altro paese europeo, almeno per il momento, ha imposto regole così rigide.

Green pass lavoro: le regole dal 15 ottobre 2021

Green pass lavoro: a partire dal 15 ottobre 2021 e fino al 31 dicembre 2021, per tutti i lavoratori sia del settore pubblico che del privato (ma anche per chi svolge attività di formazione o volontariato) scatterà l’obbligo di munirsi del certificato verde. Previste sanzioni di importo compreso tra 600 e 1.500 euro per lavoratori trovati senza pass sul posto di lavoro. In tal evenienza, la sanzione oscilla tra 400 e mille euro per i datori di lavoro (cui spetta la responsabilità dei controlli).

Dunque, senza Green pass non si potrà accedere ai locali ove si svolge la propria attività lavorativa: in pratica, senza certificato si viene considerati assenti ingiustificati. Dopo un giorno di assenza ingiustificata si procederà alla sospensione di ogni genere di retribuzione prevista per la propria attività; per le imprese con meno di 15 dipendenti la sospensione dalla retribuzione avviene dopo 5 giorni di assenza ingiustificata.

“Modello Italia” il più rigido d’Europa

Green pass lavoro: l’obiettivo dell’operazione è chiaramente quella di aumentare la quota di vaccinati over 12 che in Italia si aggira intorno al 75% (una delle più alte del mondo). Detto questo, nessun altro paese europeo, almeno per il momento, ha assunto un impianto normativo rigido come quello italiano in merito alla certificazione di completamento del ciclo vaccinale, di guarigione dal Covid, di tampone con esito negativo. Basti pensare che le nuove regole riguardano direttamente circa 24 milioni di italiani, tra lavoratori dipendenti e autonomi.

Un’iniziativa simile dovrebbe essere messa in campo solo negli Usa: l’obbligo di pass, stando a recenti annunci di Biden, dovrebbe scattare per più o meno 100 milioni di lavoratori tra dipendenti pubblici e di grandi corporation. In proporzione, la platea di applicazione è comunque più ristretta rispetto a quella italiana.

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L'autore: Guglielmo Sano

Nato nel 1989 a Palermo, si laurea in Filosofia della conoscenza e della comunicazione per poi proseguire i suoi studi in Scienze filosofiche a Bologna. Giornalista pubblicista dal 2018 (Odg Sicilia), si occupa principalmente di politica e attualità
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