Vaccino Novavax al vaglio dell’Ema: come funziona il composto?

Pubblicato il 19 Novembre 2021 alle 08:00 Autore: Guglielmo Sano
Vaccino Novavax al vaglio dell’Ema: come funziona il composto?

Vaccino Novavax al vaglio dell’Ema: come funziona il composto?

Vaccino Novavax al vaglio dell’Ema, l’Agenzia del Farmaco europea. Il composto anti-Covid potrebbe aggiungersi a quelli già disponibili per le campagne vaccinali del Vecchio Continente in tempi molto brevi annunciano dall’Autority Ue. Si basa su una tecnologia diversa da quella utilizzata dai sieri attualmente in uso.

Vaccino Novavax: Ema verso il via libera alla commercializzazione

Il Vaccino Novavax molto presto potrebbe entrare a far parte del gruppo di composti utilizzati sul territorio europeo per l’immunizzazione dal coronavirus Sars Cov 2. In questi giorni l’Ema, l’Agenzia del Farmaco Europea, ha annunciato come la procedura di valutazione del siero volga ormai al termine. “Procederà in tempi accelerati – si legge in una nota dell’Autority Ue – perché è già stata esaminata una parte sostanziale dei dati”. Quindi, per l’autorizzazione all’immissione in commercio non si dovrebbe aspettare più di qualche settimana.

Come funziona il Nuvaxovid?

Il Vaccino Novavax, nome commerciale del principio attivo Nuvaxovid, è stato realizzato con una tecnologia diversa sia da quella dei composti Pfizer e Moderna (tecnologia “sperimentale” basata sull’mRNA) sia da quella dei composti Astrazeneca e Johnson&Johnson (tecnologia “tradizionale” basata su adenovirus). Il Novavax è un vaccino a proteine ricombinanti proprio come i sieri utilizzati contro i virus che causano Epatite B, meningite, herpes zoster, papilloma.

In breve, il Novavax stimola il sistema immunitario a produrre anticorpi contro il coronavirus introducendo nell’organismo una versione sintetica, cioè riprodotta in laboratorio, della proteina spike del Sars Cov 2. Secondo i più recenti studi sull’efficacia, garantisce una copertura pari al 90%. Da sottolineare che in questa versione artificiale il coronavirus non può replicarsi, dunque, non può far sviluppare l’infezione e tantomeno causare la malattia. Anche per il Vaccino Novavax il ciclo si completa con due dosi, con la seconda somministrazione ad almeno 21 giorni dalla prima.

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L'autore: Guglielmo Sano

Nato nel 1989 a Palermo, si laurea in Filosofia della conoscenza e della comunicazione per poi proseguire i suoi studi in Scienze filosofiche a Bologna. Giornalista pubblicista dal 2018 (Odg Sicilia), si occupa principalmente di politica e attualità
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