Terza dose: si parte prima del previsto con il booster per gli over 40

Pubblicato il 20 Novembre 2021 alle 08:00 Autore: Guglielmo Sano
Terza dose: si parte prima del previsto con il booster per gli over 40

Terza dose: si parte prima del previsto con il booster per gli over 40

Terza dose: la somministrazione del secondo richiamo per gli italiani che rientrano nella fascia d’età compresa tra i 40 e i 59 anni comincerà in anticipo rispetto alla tabella di marcia. Ad annunciarlo sono stati direttamente il ministro della Salute Speranza e il Commissario straordinario Figliuolo.

Terza dose già da fine novembre per gli over 40

La nuova e delicatissima fase della campagna vaccinale, quella incentrata sulla somministrazione della terza dose secondo molti è già in ritardo: perché aiuti a contenere il rischio di una quarta (o quinta, a seconda di come si interpreti l’andamento dell’epidemia) ondata di contagi, quindi di intasamento degli ospedali, bisogna velocizzare l’immunizzazione degli over 40. Il via alla dose booster per questa fascia d’età era fissato al primo dicembre.

Alla fine, invece, le autorità politico-sanitarie hanno scelto di anticipare l’appuntamento a lunedì 22 novembre. A dare l’annuncio direttamente il ministro della Salute Speranza e il Commissario straordinario all’emergenza Figliuolo. Come per gli altri soggetti che finora hanno avuto accesso alla terza dose, anche per chi ha tra i 40 e i 59 anni è necessario che siano trascorsi almeno 6 mesi dal completamento del primo ciclo vaccinale (prima e seconda dose) per ricevere il richiamo.

Verso l’obbligo per il personale sanitario

Dunque, somministrazione della terza dose per gli italiani con età compresa tra i 40 e i 59 anni a partire già dal 22 novembre e non più dal primo dicembre come ipotizzato in precedenza. Nel frattempo, arrivano sempre più conferme a proposito della volontà del governo di imporre l’obbligo di vaccinazione, anche per quanto riguarda il booster, al personale sanitario. La misura, che sarà introdotta grazie al licenziamento di un apposito decreto, dovrebbe entrare in vigore a partire dall’1 dicembre: per gli appartenenti al Comparto Sanità che non si atterranno all’obbligo scatterà la sospensione dal servizio.

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L'autore: Guglielmo Sano

Nato nel 1989 a Palermo, si laurea in Filosofia della conoscenza e della comunicazione per poi proseguire i suoi studi in Scienze filosofiche a Bologna. Giornalista pubblicista dal 2018 (Odg Sicilia), si occupa principalmente di politica e attualità
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