Sondaggi politici Swg, gli italiani vogliono stare nella Nato, ma non ne hanno fiducia

Pubblicato il 27 Maggio 2022 alle 08:37
Aggiornato il: 3 Giugno 2022 alle 18:22
Autore: Gianni Balduzzi
Sondaggi elettorali sondaggi politici

Sondaggi politici Swg, gli italiani vogliono stare nella Nato, ma non ne hanno fiducia

Apparentemente i sondaggi politici di Swg sugli italiani e la Nato potrebbero apparire contraddittori, in realtà illustrano una situazione complessa e in un certo senso non particolarmente nuova. L’Alleanza Atlantica appare, infatti, come un’istituzione con tanti difetti, di cui vi è poca fiducia, ma cui non ci sentiamo di rinunciare, per paura delle conseguenze, e per assenza di un’alternativa.

In fondo assomiglia al sentimento che molti elettori hanno verso il partito che votano.

Innanzitutto la fiducia. Secondo Swg tra 2021 e 2022, ovvero tra il periodo precedente e successivo alla guerra in Ucraina è crollata la percentuale di quanti affermano di averne molta o abbastanza nella Nato: è passata dal 57% al 40%, mentre è schizzata al 51%, dal 37%, quella di chi ne ha poca o nulla.

Anche l’Onu non se la cava bene: la fiducia nei suoi confronti cala dal 60% al 38%

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Cosa non piace della Nato in particolare? Secondo questi stessi sondaggi politici è la sottomissione, di fatto, al volere degli Stati Uniti. Ben il 60% ritiene che ci troviamo in questa condizione, di dover sottostare agli Usa. È una percentuale che arriva all’81% nel caso degli elettori M5S.

Il 57%, poi, pensa che l’esistenza della Nato aumenti la militarizzazione dei Paesi e le tensioni internazionali. Anche in questo caso sono di questa opinione soprattutto gli elettori pentastellati.

Allo stesso tempo, però, il 62% crede che un blocco Nato è necessario per prevenire un’avanzata dei cinesi e dei russi, e il 60% si sente più sicuro sotto l’ombrello della Nato. È soprattutto chi vota Pd a pensarla così

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Sondaggi politici Swg, il 30% dei leghisti vuole l’Italia fuori dalla Nato

È probabilmente per questi motivi che se la scelta fosse secca tra rimanere dentro la Nato o uscirne prevarrebbe la prima opzione con il 56%. Solo il 24% sarebbe per un’Italia fuori dall’Alleanza Atlantica, il 30% se parliamo degli elettori leghisti.

Al contrario l’84% dei democratici sono per la permanenza

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Quello che potrebbe convincere qualcuno alla fuoriuscita, invece, sarebbe la nascita di un esercito europeo. Il 18%, infatti, sarebbe favorevole a una sua creazione se questo significasse abbandonare l’Alleanza Atlantica. Tale percentuale raggiunge il 24% tra i pentastellati. Il 38%, invece, lo vuole ma come membro della Nato.

Il 21%, poi, preferisce la permanenza del solo esercito nazionale. Sono molti, il 23%, anche quanti non si esprimono.

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Questi sondaggi politici sono stati realizzati con metodo Cati-Cami-Cawi tra il 25 e il 27 maggio su un campione di 800 soggetti.

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L'autore: Gianni Balduzzi

Editorialista di Termometro Politico, esperto e appassionato di economia, cattolico- liberale, da sempre appassionato di politica ma senza mai prenderla troppo seriamente. "Mai troppo zelo", diceva il grande Talleyrand. Su Twitter è @Iannis2003
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