Abolizione Reddito di cittadinanza: cosa propongono i partiti? Ultime

Pubblicato il 16 Agosto 2022 alle 09:19 Autore: Guglielmo Sano
Abolizione Reddito di cittadinanza: cosa propongono i partiti? Ultime

Abolizione Reddito di cittadinanza: cosa propongono i partiti? Ultime

Abolizione Reddito di cittadinanza: il futuro del sussidio tra i temi più caldi della campagna elettorale in vista delle Politiche del 25 settembre. Fratelli D’Italia vorrebbe eliminarlo, una proposta che trova dei favorevoli anche nel campo opposto, in primis tra i renziani. Pd e Lega vorrebbero riformarlo. Al centro del programma M5S – il partito che ne ha promosso l’istituzione – il suo rafforzamento. Una panoramica su quello che propongono i partiti.

Movimento 5 Stelle isolato sul tema

Abolizione Reddito di cittadinanza: il futuro del sussidio, uno dei temi che si sta sempre più riscaldando in vista delle prossime Politiche. Nel programma diffuso dal Movimento 5 Stelle – che d’altronde è il partito che ne ha promosso l’istituzione – si propone di rafforzarlo, innanzitutto, rendendolo più efficace dal punto di vista del collocamento lavorativo dei percettori e del monitoraggio delle eventuali frodi. Tuttavia, i pentastellati sul punto sembrano isolati dato che nessun altro partito vorrebbe, in breve, mantenere il sussidio così com’è.

A iniziare dal Pd che vorrebbe riparametrarlo: nello specifico, i Dem propongono di eliminare le penalizzazioni per le famiglie numerose e/o con minori. Inoltre, vorrebbero potenziare il meccanismo di integrazione della retribuzione per i percettori già impiegati. Ancora non è nota la posizione congiunta di Azione e Italia Viva: il partito di Calenda sembra schierato sul fronte della riforma radicale del sussidio, dovrebbe allinearsi sul punto quello di Renzi (che qualche tempo fa, però, aveva proposto un referendum sulla sua abolizione).

Abolizione Reddito di cittadinanza: il dibattito nel centrodestra

Abolizione Reddito di cittadinanza: decisamente più netta la posizione di Fratelli D’Italia che vorrebbe eliminare del tutto il sussidio. Più che la cancellazione dell’Rdc, la Lega ritiene necessaria una profonda revisione del meccanismo di erogazione: in funzione anti-frodi i controlli su residenza e cittadinanza prima della concessione potrebbero essere affidati agli enti locali (e non più all’Inps). Il Carroccio da un lato intenderebbe mantenere il lato assistenziale della misura per i percettori che non possono lavorare, in parallelo, i percettori idonei al lavoro verrebbero da subito introdotti in un percorso formativo che prevedrebbe un tirocinio e, infine, l’inserimento lavorativo.

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L'autore: Guglielmo Sano

Nato nel 1989 a Palermo, si laurea in Filosofia della conoscenza e della comunicazione per poi proseguire i suoi studi in Scienze filosofiche a Bologna. Giornalista pubblicista dal 2018 (Odg Sicilia), si occupa principalmente di politica e attualità
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