Elezioni politiche 2022: il centrodestra vince le elezioni, FDI primo partito

Pubblicato il 24 Settembre 2022 alle 13:32
Aggiornato il: 26 Settembre 2022 alle 22:19
Autore: Redazione
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Elezioni politiche 2022: la diretta. Seggi aperti dalle 7:00 alle 23:00

12.30: L’ultimo a parlare è stato Enrico Letta. Il segretario del Pd che ha escluso una sua candidatura al congresso del partito che si terrà il prossimo marzo, ha promesso “una opposizione dura e intransigente” al governo di centrodestra che verrà. “Oggi è un giorno triste per l’Italia e l’Europa” ha affermato salvo poi fare autocritica definendo il risultato “insoddisfacente”. Poi una stilettata a Conte. “Se Meloni è a Palazzo Chigi questo è figlio della prima scelta, quella di Conte di far cadere Draghi”. Infine una riapertura al campo largo, naufragato in questa campagna elettorale. “”Il Pd lavorerà per costruire in prospettiva quello che non è stato possibile fare questa volta, i numeri dicono che l’unico modo per battere la destra era il campo largo: questa volta non è stato possibile non per nostra responsabilità, ma perché alcuni interlocutori si sono sfilati”.

12.00: Dopo aver sentito in mattinata Meloni, Matteo Salvini ha commentato i risultati del voto nel corso della conferenza stampa in via Bellerio. “Oggi è una bella giornata perchè abbiamo 5 anni di stabilità davanti” ha affermato il leader della Lega dicendosi però non soddisfatto del risultato del partito . “Stare al governo ci è costato, ma lo rifarei. Ma siamo al governo con un ruolo da protagonista”. “Entro la fine dell’anno – ha aggiunto – faremo i congressi in tutte le 1400 sedi. Poi faremo l’anno prossimo i congressi provinciali e regionali”. Sul governo che verrà Salvini ha promesso che “daremo la squadra leghista migliore che ci sia”.

11.30: Parla Calenda con un post su twitter in cui ammette la sconfitta. “L’obiettivo di fermare la destra e andare avanti con Draghi non è stato raggiunto. Sentiamo in primo luogo il dovere di ringraziare il Presidente Del Consiglio per il lavoro svolto a servizio del paese. Così come ringraziamo i quasi due milioni di cittadini che hanno deciso di votare una lista nata a ridosso delle elezioni. Gli italiani hanno scelto di dare una solida maggioranza alla destra sovranista. Consideriamo questa prospettiva pericolosa e incerta. Vedremo se la Meloni sarà capace di governare; noi faremo un’opposizione dura ma costruttiva”.”In meno di due mesi abbiamo costruito una casa per i liberali, i riformisti e i popolari. Una casa per gli italiani che non vogliono un paese fondato sui sussidi e le regalie ma che vogliono rimanere a testa alta tra i grandi paesi europei, saldamente ancorati all’Occidente e ai suoi valori. Nei prossimi mesi si consolideranno tre schieramenti: la destra al Governo; una sinistra sempre più populista che nascerà dalla risaldatura tra PD e 5S, e il nostro polo riformista. Abbiamo il compito -aggiunge- di dare una rappresentanza stabile e organizzata all’Italia che cerca una politica seria. Con quasi l’8% dei consensi partiamo da solide basi. Avvieremo subito un cantiere affinché questo processo sia ampio e partecipato”.

11.15: Beppe Grillo festeggia il buon risultato del M5S con un video che riprende un nespolo “Il grande nespolo gliene abbiamo fatto di tutti i colori a questo nespolo negli anni, eppure è rigoglioso verde e nonostante tutto sopravvive con un filo di linfa che c’è dentro, sopravvive con un po’ di tronco va su e fa delle nespolo bellissime, questo è il Movimento 5 stelle, è il simbolo, il nespolo vivo”.

11.00: Alcune curiosità: il M5S ha vinto tutti gli uninominali a Napoli e provincia mentre il centrosinistra ha vinto solo un seggio uninominale in Lombardia (quello di Misiani nella circoscrizione di Milano Buenos Aires per il Senato). Centrosinistra male anche a Roma dove ha vinto solo 2 collegi uninominali su 12. A sorpresa la lista Vita (nel suo programma posizioni vicine ai no vax) registra il suo risultato migliore in Alto Adige dove ottiene oltre il 6%.

10:30: Mentre lo spoglio si avvia a conclusione arrivano altri verdetti importanti. Silvio Berlusconi ha vinto nel collegio uninominale di Monza e torna così al Senato. L’ex ministro degli Esteri del governo Monti Giulio Terzi di Sant’Agata, candidato di Fdi, è stato eletto al Senato nel collegio uninominale di Treviglio, in provincia di Bergamo. Battuta il ministro uscente Mariastella Gelmini, del Terzo polo, arrivata terza. Un’altra ex di Forza Italia, Mara Carfagna, dà il suo addio al Parlamento dopo aver perso nel collegio uninominale della Camera di Napoli Fuorigrotta che ha visto trionfare Sergio Costa del M5S. Ilaria Cucchi, candidata di centrosinistra, ha vinto nel collegio uninominale di Firenze al Senato. In Lombardia Rauti batte Fiano, Santanché vince su Cottarelli mentre Casellati vince in Basilicata. Lotito eletto senatore in Molise per il centrodestra. Giorgetti per la Lega e Fascina per Forza Italia vincono i rispettivi collegi uninominali ed entrano così alla Camera. Grazie al primo posto in Calabria, il M5S riesce a far eleggere De Raho e Scarpinato, rispettivamente alla Camera e al Senato. Resta fuori dal Parlamento anche il leghista Pillon.

9.50: Gianni Balduzzi, Responsabile studi statistici di Termometro Politico commenta il risultato del centrodestra. “Il centrodestra compensa alcune perdite, nei centri città e al Sud con guadagni tra chi vive in provincia al Centro Nord e soprattutto nelle zone rosse. Assomiglia di più alla destra internazionale, francese, inglese, americana, in questa distribuzione”.

9.45: Questa l’analisi sul voto di Gianluca Borrelli, presidente e fondatore di Termometro Politico, affidata ai microfoni di Canale21. “Al netto di alcune redistribuzioni territoriali (centrodestra che avanza nel centro Italia e sinistra che avanza al sud), possiamo dire che il Movimento 5 Stelle ha perso quasi completamente l’elettorato di centrodestra che aveva caratterizzato il voto nelle elezioni 2013 e 2018. Anche secondo i nostri sondaggi gli elettori dei Cinque Stelle oramai si identificano come elettori di sinistra. Il centrodestra torna quasi ai valori del 2008, con piccole perdite verso Calenda (anche per la fuoriuscita di alcuni esponenti storici di FI), e probabilmente qualcosa verso Italexit. Mentre la base elettorale che votò Pd nel 2008 si è spaccata in due tronconi: il Pd attuale, borghese/Ztl e incentrato sui diritti civili e il M5S più popolare e orientato ai diritti sociali. Verdi/Si prende un valore simile alla vecchia lista arcobaleno. Calenda è sulla falsa riga dell’UDC nel 2008 con qualche aggiunta da Forza Italia e dal Pd. Insomma – chiosa Borrelli – sembra essersi chiuso un ciclo storico che riporta la situazione attuale ad uno schema molto simile al 2008″.

7.50: Ci sono intanto le prime indicazioni su alcuni dei collegi uninominali più importanti. Secondo l’elaborazione di Quorum/Youtrend per Sky Tg24, Luigi Di Maio ha perso nel collegio uninominale della Camera di Napoli Fuorigrotta e quindi non entrerà in Parlamento. A vincere è Sergio Costa per il Movimento 5 Stelle. A Bologna, invece, a trionfare è Pierferdinando Casini che batte Vittorio Sgarbi nel collegio senatoriale del capoluogo emiliano. Nel collegio uninominale Lazio 2 al Senato, la candidata della coalizione di centrodestra Lavinia Mennuni batte Emma Bonino mentre Carlo Calenda finisce terzo. Su twitter, Andrea Marcucci del Pd annuncia la sconfitta nel suo seggio. Non entrerà in Parlamento.

7.30: Nella notte sono arrivate le prime dichiarazioni dei leader politici. La prima a parlare è stata la vincitrice di queste elezioni: Giorgia Meloni. La leader di Fdi ha festeggiato con un post su Facebook. “Oggi abbiamo scritto la storia. Questa vittoria è dedicata a tutti i militanti, i dirigenti, i simpatizzanti e ad ogni singola persona che – in questi anni – ha contribuito alla realizzazione del nostro sogno, offrendo anima e cuore in modo spontaneo e disinteressato. A coloro che, nonostante le difficoltà e i momenti più complessi, sono rimasti al loro posto, con convinzione e generosità. Ma, soprattutto, è dedicata a chi crede e ha sempre creduto in noi. Non tradiremo la vostra fiducia. Siamo pronti a risollevare l’Italia. Grazie”, conclude la leader di Fratelli d’Italia.

Anche Giuseppe Conte ha espresso soddisfazione per il buon risultato ottenuto dal M5S, soprattutto al Sud. E ha pungolato il Pd. “”Siamo la prima forza politica al Sud e questo è un dato molto importante. Difenderemo tutte le nostre battaglie e le nostre conquiste. Non permetteremo a nessuno di smantellarle, lo dico chiaramente”. E ancora: “Le scelte compiute da questo gruppo dirigente del Pd hanno compromesso un’azione politica che poteva essere competitiva con questo centrodestra che si è presentato unito. Il centrodestra ha vinto, il gruppo dirigente del Pd se ne assuma le responsabilità. Di fatto i cittadini stanno dimostrando, soprattutto al sud, che il voto per contrastare il centrodestra è il voto per il M5S”.

Anche il coordinatore nazionale di Forza Italia Antonio Tajani esprime soddisfazione per la vittoria del centrodestra. “Il risultato del centrodestra farà nascere un governo stabile, non ci saranno problemi legate alle differenti posizioni dei partiti della coalizione. Siamo soddisfatti – ha aggiunto – i fatti dimostrano che il centro è Forza Italia, non ce ne sono altri”.

Stringato il commento di Salvini che su twitter scrive “Centrodestra in netto vantaggio sia alla Camera che al Senato! Sarà una lunga notte, ma già ora vi voglio dire grazie”.

Dal Nazareno ha parlato la capogruppo Pd alla Camera Debora Serracchiani. “Con questa legge elettorale la destra ha la maggioranza in Parlamento, ma non ha la maggioranza nel Paese”.

A commentare i risultati del voto è anche Maria Elena Boschi, capogruppo di Iv alla Camera. “Come Italia viva-Azione siamo soddisfatti per i primi risultati che stanno arrivando. Gli sconfitti mi pare che siano Letta e Salvini, dati alla mano. Poi vedremo nel corso della notte”.

7.00: Questi i risultati quando sono 58.008 su 61.417 le sezioni scrutinate: alla Camera il centrodestra è primo col 44,16%, il centrosinistra segue col 23,36%, il M5S è al 15,04, Italia Viva/Azione al 7,74%. A guidare il centrodestra è Fratelli d’Italia ora prima partito del Paese col 26,29%, la Lega scende sotto il 10% all’8,9% insidiata da Forza Italia all’8,05% mentre Noi Moderati è di poco sotto l’1% (0,92%). Nel centrosinistra, il Pd è sotto il 20% al 19,25%, l’Alleanza Verdi e Sinistra è data al 2,85% mentre Impegno Civico è allo 0,6%. Restano fuori dal Parlamento perché sotto la soglia di sbarramento del 3%: Unione Popolare, Italia Sovrana e Popolare, Vita e Italexit.

6.30: Lo spoglio è ancora in corso ma durante nottata sono arrivati i primi verdetti. Il centrodestra ha vinto le elezioni con Fdi primo partito. Battuto il centrosinistra a trazione Pd. Bene il Movimento 5 Stelle. Azione/Italia Viva non riesce a sfondare quota 10%.

01.40: Con le ultime proiezioni si conferma la maggioranza assoluta per il centrodestra, con FDI primo partito e grande vincitore di questa tornata elettorale.

Bene anche il Movimento 5 Stelle che supera le aspettative e si dovrebbe attestare tra il 16 e il 17,5%. Risultato inatteso per Forza Italia che va oltre l’8%.

Risultati sotto le aspettative, invece, per Partito Democratico (che potrebbe scendere al di sotto della soglia del 20%) e della Lega (tra 8,5 e 9,5%).

In linea con le aspettative sia Azione-IV (7-8%) che Verdi-Sinistra Italiana (3,5-4%).

Rimangono fuori dal Parlamento tutte le altre forze politiche. Per Di Maio solo mezzo punto percentuale. Unione Popolare e Italexit non arrivano al 2%.

01.30: Seconda proiezione per seggi al Senato. Confermata maggioranza assoluta destra tra 109 e 119 senatori.

01.15: Terza proiezione SWG con campione al 49%. Numeri che comincio a stabilizzarsi e conferma sostanziale le prime proiezioni degli istituti demoscopici.

00.50: Prima proiezione di SWG con ripartizione seggi al Senato. Centrodestra verso maggioranza assoluta.

00.07: Prima proiezione SWG per Senato. Su FDI e M5S, giù PD e Lega.

PRIMA PROIEZIONE SWG PER SENATO:

CENTRODESTRA 43,30%
FDI 26%
Lega 8,4%
Forza Italia 7,90%
Noi Moderati 1,00%

CENTROSINISTRA 25,40%
PD 18,10%
Verdi-Sinistra Italiana 3,60%
+Europa 3,10%
Impegno Civico 0,60%

M5S 17%

Italexit 1,70%
Unione Popolare 1,40%

23.51: Secondo exit poll Tecnè. Lega potenzialmente al di sotto del 10%.

SECONDO EXIT POLL TECNÈ

FDI 22,5-26,5%

PD 16,5-20,5%

M5S 13,5-17,5%

Lega 7,5-11,5%

FI 5,5-9,5%

Azione-IV 5-9%

Sinistra Italia-Verdi 3-6%

+Europa 2-4%

Italexit 1,5-3,5%

Noi Moderati 0,5-2,5%

Impegno Civico 0,5-1,5%

23.32: Dati affluenza definitiva: Con dati ricevuti da 5.960 Comuni su 7.904, ha votato il 64,32% del censo elettorale, in calo di quasi 10 punti (74,15%) rispetto a 4 anni fa.

23.17: Tutti i primi exit poll ed instant poll confermano l’ordine dei primi tre partiti: FDI (1), PD (2) e M5S (3).

23.07: Primi trend poll ed exit poll confermano FDI primo partito, seguito da PD e M5S.

Fratelli d’Italia 25% (23-27)
Partito Democratico 20% (18-22)
Movimento 5 Stelle 15,5% (13,5%-17,5)
Lega 13,5% (11,5-15,5)
Forza Italia 7% (6-8)
Azione-IV 7% (6-8)
Verdi-SI-Possibile 3,5% (3-4)
+Europa 2,5% (2-3)
Italexit 2,5% (2-3)
Noi Moderati 1,5% (1-2)
Unione Popolare 1% (0,5-1,5)
Impegno Civico 1% (0,5-1,5)

21.12: Dato rilevante su Roma: aumenta l’affluenza nel I e nel II Municipio:
Municipio I 58,63 (+0,38%), Municipio II 60,26 (+3,14%). Proprio nel II Municipio, Carlo Calenda ottenne il 36% alle elezioni Comunali del 2021.

20.49: Di seguito, le mappe che mostrano la partecipazione Provincia per Provincia e la variazione rispetto alle elezioni politiche di 4 anni fa.

19.42: Quasi definitivo il dato sull’affluenza delle 19:00. Dati riportati al Viminale da 7.730 Comuni su 7.904 e affluenza che ormai si smuove di pochi centesimi ad aggiornamento (51,14%).

19.26: In mancanza di poco meno di 1.000 Comuni all’appello (hanno trasmesso i dati 7.166 Enti su 7.904), l’affluenza rimane stabile al 51,13%. Indicativamente, si conferma il calo di 7-8 punti in partecipazione e una più che probabile affluenza definitiva inferiore al 70%.

19.18: Con i dati giunti da 6.008 Comuni su 7.904, l’affluenza è al 51,02% (-8,14% rispetto al 2018)

19.13: Riprendiamo l’aggiornamento con i dati sull’affluenza delle 19:00. A quattro ore dalla chiusura dei seggi, la partecipazione è calata di circa 8 punti. Con i dati ricevuti da 4.838 Comuni, l’affluenza è al 50,43%, contro il 58,93% di 4 anni fa. Va detto che la gran parte delle grandi città e città metropolitane non ha ancora trasmesso i dati al Viminale.

14.26: Dati definitivi per l’affluenza delle ore 12:00, che si attesta al 19,21% e che lascia presumere che ci siano buone possibilità che si rechi alle urne almeno il 70% del censo elettorale. Abbiamo elaborato due mappe che mostrano sia la percentuale dell’affluenza, sia la variazione rispetto a 4 anni fa. La Campania, complice anche il maltempo e l’allerta arancione, è per ora maglia nera di partecipazione (12,45%). Emilia-Romagna prima in affluenza con il 23,46%.

Affluenza ore 12:00
Variazione in percentuale affluenza ore 12:00 (2022-2018)

14.00: Dato definitivo per l’affluenza: alle 12:00, ha votato il 19,21% del censo elettorale.

13.38: Mancano i dati di solo 7 Comuni su 7.904 e si può confermare che l’affluenza si stabilisce attorno al 19,20%.

12.44: Con 7.632 Comuni su 7.904 che hanno trasmesso i dati al Ministero, l’affluenza è al 19,11%. Mancano ancora molti dei grandi Comuni e città Metropolitane.

12.36: Con i dati giunti da 7325 Comuni su 7.904, l’affluenza alle 12:00 si attesta al 19,22%, in linea con i dati di 4 anni fa (19,55%).

12.24: Con i dati giunti da 6.347 Comuni su 7.904, l’affluenza si attesta al 19,05%. Attualmente, con questi dati, si potrebbe prospettare una partecipazione, anche per questa volta, superiore al 70%.

12.11: I dati sull’affluenza arrivano in fretta e alle 12:11 ci sono già i dati di 3.676 Comuni su 7.904. Affluenza attualmente al 18,42%.

12.05: arrivano i primi dati sull’affluenza che mostrano, per adesso, una flessione di quasi due punti. Sono arrivati i dati di 1.281 Comuni su 7.904. Per adesso, ha votato il 18,02% del censo elettorale, a fronte del 19,35% di 4 anni fa.

11.43: Tra poco più di un quarto d’ora, cominceranno ad arrivare i primi dati sull’affluenza, che potranno dare una idea indicativa della partecipazione elettorale.

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Tutto pronto per questa tornata elettorale che consegnerà agli italiani un nuovo Governo e un Parlamento ridotto, dopo l’approvazione del ddl sul taglio dei parlamentari. Gli ultimi sondaggi prima del blackout mostravano il testa a testa tra Fratelli d’Italia e Partito Democratico, con la coalizione di centrodestra nettamente favorita nei collegi uninominali. I seggi apriranno, in tutta Italia, a partire dalle 7:00 e saranno aperti fino alle 23:00. Come sempre, ci sarà un aggiornamento sull’affluenza, previsto per le ore 12:00.

Il Ministero degli Interni mette a disposizione la possibilità di cercare i candidati della propria circoscrizione scrivendo semplicemente il Comune in cui si è iscritti per votare. In totale, saranno circa 6.000 candidati tra Camera dei Deputati e Senato della Repubblica. I risultati reali vengono messi a disposizione dal Ministero su Eligendo. Sempre a partire dalle 23:00 pubblicheremo i primi exit poll, risultati reali e relative proiezioni dei principali istituti demoscopici.

Venerdì 23 settembre, si è chiusa la campagna elettorale con gli ultimi comizi e le ultime interviste, lasciando spazio alla giornata di riflessione per i tanti elettori ancora indecisi.

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L'autore: Redazione

Redazione del Termometro Politico. Questo profilo contiene articoli "corali", scritti dalla nostra redazione, oppure prodotti da giornalisti ed esperti ospiti sulle pagine del Termometro.
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