Noipa cedolino febbraio 2023: importo visibile in piattaforma

Pubblicato il 4 Febbraio 2023 alle 07:02
Aggiornato il: 6 Febbraio 2023 alle 11:27
Autore: Redazione
Noipa cedolino febbraio 2023: importo visibile in piattaforma

Noipa cedolino febbraio 2023: importo visibile in piattaforma

Per quasi tutti i dipendenti è visibile l’importo della rata ordinaria di Noipa per febbraio 2023. La procedura di emissione è andata a rilento rispetto agli altri mesi, a causa dei tanti calcoli da operare per il conguaglio a debito (per i più) e a credito (per una minoranza). Proprio per questo sarà una busta paga tedenzialmente più leggera, come avevamo già spiegato precedentemente, a causa di varie addizionali e mancati aumenti.

Nel cedolino Noipa di febbraio 2023, infatti, mancherà ancora l’assegno dell’1,5% che aumenta tutte le retribuzioni e previsto dalla legge di Bilancio 2023, mentre sarà rimborsata l’esenzione contributiva di gennaio in base al proprio imponibile previdenziale. Nel corso del mese sono previsti diversi conguagli che includono il trattamento integrativo, l’IRPEF, il calcolo per le addizionali locali, i previdenziali e, infine, l’addizionale INPS dell’1% per i redditi superiori ai 48.279 euro.

Noipa cedolino febbraio 2023: perché il conguaglio negativo?

La riduzione sarà legata a vari fattori. In primis, una riduzione di 200 euro legata al recupero Bonus 100 euro mensili per trattamento integrativo erogato fino a febbraio 2022. Da marzo le aliquote sono diminuite ma la rimodulazione delle aliquote non compensa la perdita dei 100 euro per cui i redditi da 15 mila a 28 mila saranno i più penalizzati.
– conguaglio fiscale: è plausibile un debito? Si, non dovuto però all’erogazione degli arretrati dei contratti che incidono in misura minima, ma un conguaglio a debito è comunque plausibile anche se non quantificabile a livello statistico.
– conguaglio contributivo: si tratta del pagamento delle ritenute previdenziali sulla maggiorazione dello stipendio base del 18%. Questo conguaglio porta circa a 250 euro di debito soprattutto per gli insegnanti di ruolo (mai per i precari che, pagando mensilmente non se ne accorgono nel corso dell’anno). Questo importo viene abbattuto per chi ha percepito accessori dalla scuola in quanto vengono scalati i contributi previdenziali e pure chi ha fatto ore eccedenti l’orario di cattedra. Le ore eccedenti alternative alla religione cattolica, però, sono in “quota A” e quindi assoggettate a contributo pensionistico. I contributi pagati per la pensione renderanno alla fine della carriera un 5% annuo maggiorato dell’incremento del montante pensionistico in base al PIL.

Quando sarà pagata rata ordinaria ed emissione speciale

Secondo il calendario Noipa, il comparto Ricerca e Istruzione riceverà il pagamento a partire da giovedì 16 febbraio. Tendenzialmente, le operazioni si chiudono nel giro di 48 ore. Per quanto riguarda il Personale Supplente Breve e Saltuario del comparto Scuola, rientrati nell’emissione speciale tanto attesa di gennaio (che dovrebbe saldare le mensilità arretrate) è prevista per il 20 febbraio. Questo il calendario:

  • da giovedì 23 febbraio è previsto il pagamento della rata ordinaria dei comparti Sicurezza e Difesa, Funzioni Centrali, Funzioni Locali, Ricerca e Istruzione;
  • da venerdì 24 febbraio è previsto il pagamento della rata ordinaria del comparto Sanità;
  • da lunedì 27 febbraio è previsto il pagamento delle rate per il personale Supplente Breve e Saltuario della scuola e personale VVF che sono rientrate nell’emissione speciale della metà del mese.

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