Andare in pensione: Quota 103 Opzione Donna scuola. Domande

Pubblicato il 7 Marzo 2023 alle 08:02 Autore: Guglielmo Sano
Andare in pensione: Quota 103 Opzione Donna scuola. Domande

Andare in pensione: Quota 103 Opzione Donna scuola. Domande

Andare in pensione: al via le domande per Quota 103 e Opzione Donna riservate al personale della scuola. Il Ministero Dell’Istruzione apre l’apposita sezione sul portale Istanze Online: si potrà inoltrare la richiesta di pensionamento anticipato fino al 28 febbraio. Uno sguardo alle informazioni fondamentali sull’argomento.

Andare in pensione: Quota 103 e Opzione Donna scuola. Via alle domande

Andare in pensione: al via le domande per sfruttare il prepensionamento con Quota 103 e Opzione Donna riservate al personale della scuola. Dunque, si parla di docenti, amministrativi ma anche dirigenti. il Ministero dell’Istruzione ha aperto l’apposita sezione del portale Istanze online: il termine fissato per l’inoltro della domanda di pensione anticipata è stato fissato al 28 febbraio.

Requisiti e tempistiche di decorrenza pensionamento

Per poter andare in pensione sfruttando Quota 103 sarà fondamentale aver maturato al 31 dicembre 2023 il requisito anagrafico fissato a 62 anni di età e il requisito riguardante gli anni di contribuzione stabilito in misura pari a 41 anni di contributi. Il trattamento pensionistico verrà liquidato con un importo non superiore a 5 volte il trattamento minimo aggiornato all’anno corrente: il pagamento dell’intero importo, quindi, decorrerà al compimento dell’età stabilità per la pensione di vecchiaia, cioè 67 anni.

Come si diceva, sarà possibile inoltrare domanda entro il 28 febbraio anche per andare in pensione tramite il prepensionamento con Opzione Donna. In base alle modifiche apportate a tale modalità di pensione anticipata dalla Legge di Bilancio per il 2023, oltre a risultare titolare di Legge 104 (con disabilità riconosciuta di almeno il 74%) o caregiver di titolare di Legge 104,  la lavoratrice dovrà aver maturato alla data del 31 dicembre 2022 il requisito anagrafico fissato ad almeno 60 anni (il requisito si riduce di un anno per ogni figlio, con limite massimo di 2 anni) e il requisito contributivo stabilito nella misura di almeno 35 anni di contributi versati. Sia nel primo che nel secondo caso il pensionamento avrà decorrenza effettiva dal primo settembre prossimo.

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L'autore: Guglielmo Sano

Nato nel 1989 a Palermo, si laurea in Filosofia della conoscenza e della comunicazione per poi proseguire i suoi studi in Scienze filosofiche a Bologna. Giornalista pubblicista dal 2018 (Odg Sicilia), si occupa principalmente di politica e attualità
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