Dichiarazione dei redditi: modello 730 2024, chi è esonerato? (aggiornamento 20 FEBBRAIO)

Pubblicato il 20 Febbraio 2024 alle 07:10 Autore: Guglielmo Sano

Modello 730 2024. In quali casi scatta l’esonero?

Dichiarazione dei redditi: modello 730 2024, chi è esonerato?

Ultime notizie Dichiarazione dei redditi: modello 730 2024, chi è esonerato? (aggiornamento 20 Febbraio)

Modello 730 2024. In quali casi scatta l’esonero. In linea di massima, tutti i contribuenti sono tenuti a presentare la dichiarazione dei redditi. Tuttavia, sono previste delle eccezioni. Per lavoratori dipendenti e pensionati tale adempimento è assolto attraverso il modello 730 2024: in quali casi scatta l’esonero?

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Dichiarazione dei redditi: chi deve inviare il modello 730 2024?

Non tutti i contribuenti sono tenuti a presentare la dichiarazione dei redditi. In pratica, in alcuni casi particolari, l’obbligo è assolto senza necessità di inoltrare il modello 730 2024. Quest’ultimo è dedicato, in breve, ai lavoratori dipendenti e pensionati. Entrambi i soggetti hanno a disposizione un sostituto di imposta, ovvero un soggetto terzo che trattiene a monte una parte delle imposte a carico del contribuente.

Successivamente, importi a debito o a credito potranno essere recuperati o accreditati dal Fisco tramite la bista paga o il cedolino della pensione. Posto questo anche chi ha un unico sostituto di imposta molto spesso deve comunque presentare il modello 730 2024: ciò capita, per esempio, se non si sono versate delle imposte come le addizionali oppure se si hanno altri redditi (come quelli provenienti da un immobile).

Chi invece è esonerato dalla presentazione?

Chi invece è esonerato dalla presentazione del modello 730 2024? Innanzitutto, è esonerato dalla presentazione della dichiarazione dei redditi chi deve versare una quota di imposte inferiore a 10,33 euro. Poi i casi principali di esonero riguardano coloro che:

  • hanno redditi provenienti dall’abitazione principale e relative pertinenze o da altri fabbricati non locati situati in comuni diversi da quelli dell’abitazione principale per cui non è dovuta l’Imu a condizione che abbiano un solo sostituto di imposta o più sostituti di imposta che hanno certificato tutti i redditi ed effettuato il conguaglio.
  • Hanno redditi da lavoro dipendente o pensione corrisposti da un solo sostituto di imposta che ha effettuato le ritenute d’acconto o più sostituti di imposta che hanno certificato tutti i redditi ed effettuato il conguaglio.
  • Hanno redditi che derivano solo dall’abitazione principale, relative pertinenze o altri fabbricati non locati situati in Comuni diversi da quello in cui è ubicata l’abitazione principale per cui non è dovuta l’Imu.
  • Hanno redditi derivanti da rapporti Co.co.co.
  • Hanno redditi esenti Irpef.
  • Hanno redditi soggetti a ritenuta alla fonte a titolo di imposta (Lsu, interessi su conti correnti e così via).

A particolari condizioni da valutare caso per caso possono essere esonerati anche altri contribuenti: per esempio, chi ha un rapporto di lavoro dipendente o assimilato, un assegno periodico erogato dal coniuge, una pensione entro gli 8.500 euro annui. O ancora chi ha solo redditi esenti come rendite Inail o borse di studio.

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L'autore: Guglielmo Sano

Nato nel 1989 a Palermo, si laurea in Filosofia della conoscenza e della comunicazione per poi proseguire i suoi studi in Scienze filosofiche a Bologna. Giornalista pubblicista dal 2018 (Odg Sicilia), si occupa principalmente di politica e attualità
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