Decreto alcolock: operative le nuove regole. Procedure e costi

Pubblicato il 3 Luglio 2025 alle 17:37 Autore: Guglielmo Sano
Decreto alcolock: approvate a dicembre scorso, diventano operative le nuove sanzioni contro chi guida in stato di ebbrezza. Procedure e costi

Decreto alcolock: operative le nuove regole. Procedure e costi

Decreto alcolock: approvate a dicembre scorso, diventano operative le nuove sanzioni contro chi guida in stato di ebbrezza. Nel provvedimento si definiscono le procedure e i costi di installazione del dispositivo. Chi deve installarlo? Quanto costa? Uno sguardo veloce alle informazioni fondamentali sul tema.

Decreto alcolock: operativa la nuova sanzione

Diventano operative molte regole del nuovo Codice della strada introdotto lo scorso dicembre. Tra queste anche quelle che irrigidiscono il sanzionamento di chi è recidivo per guida in stato di ebbrezza. L’alcolock è un etilometro a fiato (il guidatore soffia dentro un apposito beccuccio) che impedisce l’avvio del veicolo se il conducente ha bevuto poco prima. In pratica, se ha un tasso alcolemico superiore a zero quando si mette alla guida il veicolo non si avvia.

Decreto alcolock: chi è obbligato a installarlo in base al provvedimento? L’alcolock sarà installato sui veicoli di chi viene nuovamente trovato alla guida in stato di ebbrezza dopo essere stato già sanzionato per aver superato il limite di 0,8 g/l di alcool nel sangue nei 2 anni precedenti alla nuova rilevazione e successiva condanna definitiva. In caso di controllo da parte degli organi di polizia durante il periodo di applicazione di tale sanzione “materiale”, il guidatore dovrà esibire e garantire la correttezza dei documenti relativi all’installazione e alla taratura del dispositivo.

Come si installa e quanto costa

Decreto alcolock: l’installazione del dispositivo richiede l’intervento di tecnici autorizzati dal Ministero dei trasporti. In sostanza, bisognerà rivolgersi a un’officina di carrozzeria che dovrà: valutare la compatibilità del veicolo con l’installazione del dispositivo, quindi, montare il dispositivo nel quadro strumenti collegandolo alla centralina e, infine, tarare e sigillare lo strumento. L’operazione dovrebbe richiedere una spesa di circa 2mila euro a cui vanno aggiunti altre spese periodiche come l’acquisto di beccucci monouso e le verifiche di corretto funzionamento.

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L'autore: Guglielmo Sano

Nato nel 1989 a Palermo, si laurea in Filosofia della conoscenza e della comunicazione per poi proseguire i suoi studi in Scienze filosofiche a Bologna. Giornalista pubblicista dal 2018 (Odg Sicilia), si occupa principalmente di politica e attualità
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