La foto di Vasto: contraddizioni di un’alleanza

Pubblicato il 2 Luglio 2012 alle 12:21 Autore: Livio Ricciardelli
i leader a vasto

Il paradosso però non sta solo nel tentennamento nel selezionare ciò che è fondamentale per vincere le elezioni del prossimo anno. Ma anche il fatto che chi inizialmente criticava la potenziale asse Pd-Udc successivamente si è trovato a criticare Vasto. E non per mera incoerenza. Ma perché l’alleanza di Vasto di per sé non appariva un’eresia e anzi sembrava come una delle cose più naturali nel novero delle cose possibili. Il deficit di quella proposta politica appariva e sembrava proprio il Pd, il soggetto che avrebbe dovuto dare equilibrio all’alleanza e che invece si è tramutato in un serio fattore di disequilibrio sbilanciando eccessivamente l’alleanza all’estrema sinistra dello schieramento politico nostrano. Col rischio per l’ennesima volta di essere minoritaria nel paese.

La Foto di Vasto dunque non è di per sé in natura un asse sbilanciato su posizioni massimaliste. Ma è proprio la mancata trazione riformista del Pd che porta alla nascita di veri e acerrimi detrattori di questo schema d’alleanza. Da qui il desiderio di inventarsi qualcos’altro, sia a livello di alleanze sia di leadership.

Il tutto nel bel mezzo di uno scenario politico di centrosinistra quanto mai non chiaro a gran parte della popolazione.

L'autore: Livio Ricciardelli

Nato a Roma, laureato in Scienze Politiche presso l'Università Roma Tre e giornalista pubblicista. Da sempre vero e proprio drogato di politica, cura per Termometro Politico la rubrica “Settimana Politica”, in cui fa il punto dello stato dei rapporti tra le forze in campo, cercando di cogliere il grande dilemma del nostro tempo: dove va la politica. Su Twitter è @RichardDaley
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