Analisi e commento Sondaggio Emg 16/07/12

Pubblicato il 17 Luglio 2012 alle 17:41 Autore: Giuseppe Martelli

Analisi e commento Sondaggio Emg 16/07/12

 

Il sondaggio di questa settimana di Emg, pubblicato dal Tg LA7, non presenta particolari novità.

 

LISTE %
PDL 20,1
LEGA NORD 5,2
LA DESTRA 1,4
GRANDE SUD 0,7
FLI 2,1
UDC 7,3
MPA 0,6
API 0,5
PD 26,5
IDV 7,6
RADICALI 0,6
PSI 1,2
SEL 5,3
VERDI 1
MS5 16,8
FDS 2,1

ALTRI       0,2

Area non voto 52,3%

Si confermano alcune tendenze come il recupero di PD e Lega Nord che per ragioni diverse nelle ultime settimane avevano perso qualche consenso. In particolare il partito di Maroni sembra in grado di superare il difficilissimo periodo degli scandali. Certamente le percentuali a due cifre,ad oggi, rimangono un miraggio ma il lavoro del nuovo gruppo dirigente potrebbe risultare vincente almeno da un punto di vista elettorale.
Inverte il trend negativo anche il Movimento di Beppe Grillo probabilmente grazie alle nuove uscite mediatiche su Formigoni e sulle unioni civili dopo la complicata assemblea nazionale del Pd.
Bene sia l’Idv che l’ Udc mentre Sel sembra distante dalle percentuali di qualche mese fa che la davano oltre il 6%.
Il Pdl, da un punto di vista delle stime di voto sembra in leggere ripresa. Da qualche settimana si colloca su un 20% che quanto meno testimonia la fine della smottamento elettorale del partito di Berlusconi iniziato alle ultime elezioni amministrative.
Tuttavia i problemi del Pdl, in questo momento riguardano il futuro che appare incerto e rischioso. Il ritorno in campo di Berlusconi, il cambio del nome al partito e le fibrillazioni degli ex An sono elementi di estrema incertezza per il futuro del centro-destra italiana.
Altissima rimane l’astensione che investe oltre la metà degli elettori. Il dato è davvero impressionante e i partiti dovranno inventarsi strategie nuove per riportare gli elettori nelle urne. A tale proposito risulta interessante il ragionamento proposto da Bersani rispetto al rinvio delle primarie. L’assemblea nazionale di sabato scorso ha infatti deciso di stabilire tra qualche mese la data della consultazione ed è evidente che tale decisione è dettata da ragioni di opportunità del gruppo dirigente, il quale ha molti nodi da risolvere a partire dalla coalizione. E’ altrettanto vero però che effettuare le primarie e ridosso delle elezioni politiche può esercitare un effetto traino su militanti ed elettori aumentando quindi il potenziale elettorale di tutto il centro-sinistra.
Questo percorso, sommato alle difficoltà del centro-sinistra e all’incertezza sulla nuova legge elettorale può rappresentare una buona carta da giocare dall’alleanza progressista.

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