Hollande, fra spread e fuga dei ricchi
[ad]Il raddoppio del differenziale esprimerebbe una fuga dei capitali dei risparmiatori, che si incrocerebbe con quella già in atto dei grandi imprenditori. Lo segnala l’edizione odierna di “Le Figaro”. Nonostante l’aliquota del 75% sui redditi sopra il milione di euro non sia ancora stata approvata – senza dimenticare che dovrà passare il giudizio del Consiglio Costituzionale – e l’inasprimento della patrimoniale sia di lì da venire fra gli operatori finanziari e gli imprenditori si stanno generando aspettative negative, preparandosi a fare i bagagli e a delocalizzare.
Immediatamente pronto a trasformarle in benefici in casa propria è David Cameron, che circa un mese fa aveva affermato di voler stendere un “tappeto rosso” ai ceti ricchi in fuga dalla tassazione draconiana della Francia. Una mossa che va letta sempre meno come il semplice opportunismo di un vicino premier conservatore, intento a dare ospitalità ad un’aristocrazia capitalista sotto attacco. Bensì, faranno molto comodo massicci capitali stranieri per dare attuazione al suo piano di privatizzazioni degli ospedali e di gestione in outsourcing di scuole e ospedali. Con un occhio rivolto al risanamento del disavanzo e alla ripresa dell’economia di sua Maestà.