La strada stretta di una sinistra di governo. Prima parte

Pubblicato il 5 Settembre 2012 alle 14:14 Autore: Giacomo Bottos
una sinistra di governo
Per quanto riguarda invece il problema italiano bisogna dire almeno quanto segue:
  1. La causa principale della bassa crescita del ventennio degli anni Novanta e Duemila risiede nel basso livello degli investimenti, che è anche all’origine del differenziale della produttività del lavoro tra Italia e altri paesi europei. Questa situazione ha cause molteplici: un problema culturale, una classe imprenditoriale che non crede nel paese e dunque non reinveste gli utili nell’attività, ma sopratutto la carenza di una vera politica industriale. Le privatizzazioni realizzate in maniera disastrosa e a prezzi stracciati negli anni Novanta hanno privato lo Stato di una leva importante e hanno tolto al paese una delle principali fonti di investimenti di lungo periodo. Nel passato l’industria pubblica, pur con tutti i problemi che erano progressivamente emersi, aveva svolto una funzione di supplenza nei confronti delle carenze della struttura produttiva nazionale, povera di grande imprese capaci di fare gli investimenti strategici che fungessero da volano per la crescita del paese. Le imprese pubbliche privatizzate nella maggior parte dei casi non hanno assolto adeguatamente ai loro compiti, come il caso Ilva dimostra plasticamente.
  2. La relativamente bassa qualità della classe dirigente politica attuale deriva anche dalla sistematica svalutazione che della politica è stata compiuta da molti anni. L’antipolitica diffusa e la pressoché unanime concentrazione sul problema-Berlusconi, nonché il continuo scadimento della qualità dell’informazione, hanno determinato un progressivo deterioramento della qualità del dibattito pubblico, una perdita di efficacia dei partiti e delle altre strutture di selezione della classe dirigente, un venir meno di un senso diffuso per il bene comune e l’interesse nazionale. Anche gli altri cronici problemi dell’Italia, come i problemi dell’amministrazione pubblica e le incrostazioni corruttive e malavitose non possono che essere affrontate a partire da un progressivo rinnovamento e innalzamento della qualità della classe dirigente nazionale, che passa sia da una riqualificazione del sistema educativo, sia attraverso un recupero della funzione dei partiti nella società.

(continua)

L'autore: Giacomo Bottos

Nato a Venezia, è dottorando in filosofia a Pisa, presso la Scuola Normale Superiore. Altri articoli dell’autore sono disponibili su: http://tempiinteressanti.com Pagina FB: http://www.facebook.com/TempiInteressanti
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