Dal Blog: cosa ho imparato la notte delle elezioni americane

Pubblicato il 13 Novembre 2012 alle 15:21 Autore: Giovanni De Mizio

Magari in seguito l’analizziamo meglio, la vittoria. Ma intanto con la diretta di martedì notte ho imparato:

  1. Che i Repubblicani non sanno perdere (o che non sanno fare le addizioni);
  2. Che Donald Trump ha bisogno di aiuto. Ma sul serio;
  3. Che se dici che Dio vuole gli stupri, Dio ti punisce;
  4. Che se dici che le donne hanno magici poteri che impediscono la fecondazione dopo uno stupro, le donne ti puniscono;
  5. Che se hai come avversario un Tea Party vinci anche se sei la senatrice più antipatica d’America;
  6. Che si possono spendere 5 miliardi in 18 mesi di campagna elettorale e ritrovarti nella stessa situazione in cui eri prima;
  7. Che se Obama non comincia a fare il presidente si prospettano anni durissimi.

Ha vinto il meno peggio, speriamo meglio.

(In fin dei conti, martedì è successo ben poco)

Buon fiscal cliff a tutti.

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