Termometro Sportivo. Campionato: la Juve tenta la fuga.

Pubblicato il 15 Febbraio 2013 alle 18:19 Autore: Fabio Maneri

Il paragone tra le statistiche delle due squadre è imbarazzante: la Roma può paragonarsi ai bianconeri nelle graduatorie che riguardano l’attacco (le due squadre hanno lo stesso numero di reti segnati, 50, e un numero abbastanza vicino di tiri in porta, 433 la Juve e 416 la Roma, ma con una partita in meno), ma sono troppo nette le differenze per ciò che riguarda la fase difensiva: i giallorossi hanno subito 26 gol in più degli avversari (45 a 19) prendendo quasi settanta tiri in porta in più dei bianconeri, fin qui (277 a 208).

Domenica pomeriggio, invece, il Napoli di Mazzarri, che spera in una battuta di arresto della vecchia Signora per tentare un nuovo avvicinamento alla vetta, ospita una squadra che ha mostrato di saper reagire al meglio al cambio di allenatore in corsa, cioè la Sampdoria. Il tecnico partenopeo risveglia nei doriani ricordi splendidi del biennio in cui è stato seduto sulla panchina blucerchiata, con un primo anno (2008-2009) che ha voluto dire ritorno in Europa dopo tanto tempo e un secondo che, seppur negativo nella percorso in Serie A, ha condotto la squadra in finale di Coppa Italia, persa contro la Lazio allora allenata dal mister blucerchiato Delio Rossi.

Le altre partite del pomeriggio sono Catania – Bologna, Genoa – Udinese, Pescara – Cagliari e Torino – Atalanta, prima del posticipo domenicale tra Fiorentina e Inter, entrambe alla ricerca di una continuità fin qui sconosciuta che potrebbe condurle a lottare di nuovo per l’ingresso nell’Europa che conta.

Questa venticinquesima giornata di campionato, poi, vedrà la sua conclusione addirittura lunedì sera con il posticipo tra Siena e Lazio, in una partita che vuol dire tantissimo per entrambe. I capitolini non vincono nella città del palio da sette anni (2-3 nell’aprile 2006 con gol di Mauri, Rocchi e Dabo per i biancocelesti e Vergassola e Chiesa per i toscani) e l’anno scorso finì in goleada, con la squadra di casa che riuscì a imporsi per 4-0 grazie alle doppiette di Destro e di Calaiò. Ma quest’anno, per i tifosi della Lazio, è tutta un’altra storia. O almeno sperano.