Sparatoria di Palazzo Chigi, Berlusconi attacca l’estrema sinistra

Pubblicato il 29 Aprile 2013 alle 19:24 Autore: Alessandro Genovesi

Intervenendo, in mattinata, alla “Telefonata” di Maurizio Belpietro, su Canale 5, Silvio Berlusconi dice la sua sui gravissimi fatti accaduti ieri in piazza davanti a Palazzo Chigi, durante il giuramento del nuovo governo Letta.

Nello specifico, l’ex premier ha voluto “stigmatizzare chi, dall’estrema sinistra, ha preso a pretesto il gesto di un uomo disperato per lanciare accuse deliranti alla politica e ai politici”“Quando si scherza con il fuoco e con incitamenti all’odio – ha insistito il leader del Pdl – poi succedono cose come questa”. Durante l’intervista Berlusconi non ha voluto fare alcun nome, ma ci ha tenuto a osservare che la sparatoria di ieri è anche frutto del clima che si crea “quando si incitano le persone a dare l’assalto alle istituzioni, quando si inveisce contro tutto e contro tutti”“Il nostro pensiero deve andare ai due Carabinieri feriti, e la nostra solidarietà ai loro familiari”, ha insistito il leader del Pdl invitando ancora una volta gli italiani a non cedere a campagne di odio“Io ne sono stato bersaglio per vent’anni – ha ricordato il Cavaliere – e ne ho conosciuto, purtroppo, le conseguenze”Parole velatamente riferite al Movimento 5 Stelle, che ha condotto una durissima campagna elettorale anticasta.

Berlusconi, probabilmente, ritiene il movimento di Grillo rientrante nell’estrema sinistra, nonostante alcune istanze (antieuropeismo, politica antitasse e antistato) siano certamente riconducibili alla destra e abbiano attirato, da quel blocco sociale, un buon numero di consensi.

 

 

Berlusconi e Alfano

Dal canto suo, Beppe Grillo ha immediatamente preso le distanza dall’accaduto, commentando l’episodio sulla web tv La Cosa: “C’è stato un attentato ai carabinieri davanti a Palazzo Chigi. Vorrei innanzitutto manifestare la mia solidarietà all’arma, alle forze dell’ordine e ai parenti del carabiniere ferito gravemente. Ci discostiamo da questa onda che spero finisca lì perchè il nostro Movimento non è assolutamente violento. Noi raccogliamo firme ai banchetti, facciamo referendum e leggi popolari. Piena solidarietà alle forze dell’ordine e speriamo che sia un episodio isolato e rimanga tale.”

Nichi Vendola,  nella serata di ieri, risponde ai capigruppo del Pdl, Brunetta e Schifani, che si erano scagliati contro chi alimenta clima di odio e di antipolitica. Il leader di Sel e governatore della Puglia pubblica infatti un discutibile tweet, nel quale  afferma testualmente: “Un disperato o pazzo spara ed è tutta colpa di chi dissente, di chi non si piega all’inciucio…non sentite puzzetta di regime?”.

 

 

 

 

L'autore: Alessandro Genovesi

Classe 1987, laureato in Giurisprudenza presso l'Università degli Studi di Udine, è da sempre appassionato di politica e di giornalismo. Oltre ad essere redattore di Termometro Politico, collabora con il quotidiano Il Gazzettino Su twitter è @AlexGen87
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