Governi che nascono e governi che cambiano: la settimana scandinava
Anche in Danimarca in estate potrebbe esserci un rimpasto di governo. Lo ha scritto il quotidiano Jyllands-Posten, secondo il quale la premier laburista Thorning-Schmidt vorrebbe in questo modo dare slancio all’esecutivo. Intanto proprio Thorning-Schmidt ha allontanato l’ipotesi di adozione dell’euro. Irrealistico, secondo la premier, un referendum sull’argomento nei prossimi anni: il legame che già esiste tra la moneta unica e la corona è più che sufficiente. Ciò non toglie, ha aggiunto, che Copenhagen resterà comunque al centro del progetto di cooperazione europea.
Le sue parole non stupiscono. Fare oggi in Danimarca un referendum sull’adozione dell’euro significa imbarcarsi in un’impresa destinata a fallire, considerato che la maggior parte dei danesi è contraria a ipotesi di questo genere. Un vento, quello dell’euroscetticismo, che soffia in tutta la Scandinavia. Nella vicina Svezia, ad esempio, un sondaggio di inizio maggio svelava come meno di un cittadino su dieci sarebbe disposto ad abbandonare la corona per la moneta unica.
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