G8 Putin “sicurezza ed economia nostre priorità”

Pubblicato il 17 Giugno 2013 alle 13:26 Autore: Antonio Casoria

Iniziato il G8. Molti i problemi sul tavolo del G8 i cui lavori sono iniziati oggi nell’Irlanda del Nord (Lough Erne) fra le consuete proteste di una folta e variegata schiera di attivisti.

Diversi dunque i temi su cui discutere. Dalla crisi economica alla situazione mediorientale. In particolare la Russia, che detiene quest’anno la presidenza del G20 e nel 2014 avrà quella del G8, si presenta al vertice fermamente convinta di includere nell’ordine del giorno del summit le questioni di sicurezza globale e dello sviluppo economico commerciale.

Questo quanto si apprende dalle parole del presidente russo Vladimir Putin, alla vigilia del vertice.

“L’ordine del giorno specifico della nostra presidenza è ancora in fase di sviluppo. Per ora posso solo affermare che sarà rivolto a trovare risposte alle nuove minacce della sicurezza globale”. Ha detto Putin in una dichiarazione riportata dall’ITAR-TASS.

Il capo della federazione russa è consapevole della funzione di primo piano che si appresta a svolgere al G8 di Lough Erne. “Questo ruolo ci impone una responsabilità speciale di coordinamento delle azioni dei due forum nell’anno in corso ”. Ha sottolineato Putin. Dunque, si profila una politica internazionale fortemente influenzata dai temi che stanno a cuore al Cremlino.

Al vertice nord irlandese, dove si discuterà fra l’altro di questioni volte a migliorare i sistemi di riscossione delle imposte, degli incrementi di efficienza della pubblica amministrazione e della rimozione degli ostacoli al commercio internazionale e regionale, saranno toccate anche questioni politiche delicate. “A Lough Erne si dovrà affrontare la situazione siriana, le turbolenze in Medio Oriente e Nord Africa e Afghanistan. Tutti questi problemi attendono di essere risolti e questo vertice è il contesto utile per farlo”. Continua Putin.

putin

vladimir putin

La Russia e il WTO

Non si parlerà solo di sicurezza al G8. Lo sviluppo del commercio internazionale è una delle principali fonti di crescita economica, e il WTO è l’organizzazione che ne è garante a livello mondiale. Questa opinione è stata più volte ribadita dal presidente russo Vladimir Putin, non solo alla vigilia del summit, ma anche prima dell’importante Forum economico internazionale di San Pietroburgo che avrà inizio il 20 giugno. La Russia è membro ufficiale del WTO dall’agosto 2012 e intende giocare il ruolo di protagonista in seno all’organizzazione per i volumi di interscambio con l’estero fra i più alti al mondo.

“Consideriamo il WTO come la base su cui si fonda tutto il sistema di regole del commercio mondiale”. Ha aggiunto Putin in un intervista alla televisione russa RIA Novosti.

Il presidente tuttavia ha lamentato nell’attuale ricerca di risposte al decremento del commercio internazionale una certa “stagnazione”, che nasce da regole interne stantie e inadeguate al rinnovato panorama economico internazionale.  “Occorre rompere questa struttura, ma per fare ciò è necessario lavorare sul suo rafforzamento e sviluppo”. Ha detto.

“L’adesione al WTO permette alla Russia di partecipare pienamente allo sviluppo e al miglioramento delle regole del commercio internazionale”. Continua Putin. “Dobbiamo ancora imparare a sfruttare al meglio la nostra capacità di utilizzare a tutela delle merci russe nei mercati esteri gli strumenti per la risoluzione delle controversie commerciali”.

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