Dove va la Lega? Volano gli stracci tra Calderoli e Bossi
I maggiorenti del partito restano fedeli al segretario Maroni. I vari Tosi, Salvini (che sabato a Cermenate si è confrontato direttamente con Bossi, invitandolo ad abbassare i toni), Cota (che condivide il progetto maroniano della macroregione del Nord) e lo stesso Calderoli stanno dalla parte del segretario e, chi più chi meno, cercano di riappacificare gli animi.
Ma il sostegno che il Senatur cerca è quello della base e degli elettori, decisamente in fuga dal Carroccio secondo i sondaggi impietosi. Probabilmente anche le mosse di Berlusconi, con il ritorno a Forza Italia (la cui alleanza con la Lega è tutta da discutere, secondo Maroni), stanno solleticano nel Senatur l’idea di una rottura e di un ritorno alla Lega delle origini. Lontana dalle istituzioni, dal Palazzo e dalle cravatte di Maroni.
Andrea Scavo