Il silenzio di Renzi: quando finirà?

Pubblicato il 25 Luglio 2013 alle 15:48 Autore: Andrea Turco

“Ho detto per rispetto che non avrei più aperto bocca sulle questioni di politica nazionale”. Matteo Renzi mantiene la promessa fatta durante la trasmissione “Bersaglio Mobile” su La 7 “Non parlerò più di governo per non creare problemi a Enrico Letta”. E così è stato. Ma tutti si chiedono: quanto durerà? Sono in molti a pensare infatti che lo “sciopero delle dichiarazioni” del sindaco di Firenze avrà un termine ben preciso che combacerà con il giorno del verdetto della Cassazione sul caso Mediaset con protagonista Silvio Berlusconi.

Il 30 luglio sarà infatti il vero spartiacque del governo. Se il Cavaliere venisse condannato, cosa succederà? L’esecutivo guidato da Enrico Letta andrà avanti nonostante l’eliminazione del main partner delle larghe intese o si scioglierà come neve al sole? Sono i quesiti che renderanno agitate le notti del presidente del Consiglio da qui al 30 luglio. Letta infatti teme contraccolpi all’interno del suo partito. Sono in tanti nel Pd, soprattutto l’elettorato giovane rappresentato dai movimenti OccupyPd, a spingere per una rottura dell’alleanza con il Pdl qualora Berlusconi venisse condannato. E Renzi ? Per il momento osserva silenzioso lo svolgersi degli eventi mandando avanti i suoi pretoriani in Parlamento. Ma dopo il 30 luglio, con il Cavaliere ipoteticamente fuori dai giochi, potrebbe tornare a farsi sentire. E non saranno dichiarazioni di cortesia.

L'autore: Andrea Turco

Classe 1986, dopo alcune esperienze presso le redazioni di Radio Italia, Libero Quotidiano e OmniMilano approda a Termometro Politico.. Dal gennaio 2014 collabora con il portale d'informazione Smartweek. Su Twitter è @andreaturcomi
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