Condanna Berlusconi cambia lo scenario politico?
Ma siamo proprio sicuri che il Cavaliere abbia intenzione di mollare? Dopo il videomessaggio di ieri sera, indiscutibile capolavoro di comunicazione, dove si è auto assegnato degli epiteti come martire, come figlio migliore d’Italia e numerosi altri aulici e biblici aggettivi, è sempre più probabile un suo ennesimo ritorno in campo con una casacca rispolverata per l’occasione: quella di Forza Italia.
Berlusconi non ha alcuna intenzione di ritirarsi dalla vita pubblica e politica. Alle 17 è in programma una riunione tra i vertici del PDL che, per ora, si limitano a recitare il mantra – quasi come fossero dei grillini – dell’urgenza della riforma della giustizia.
Tra i più “caldi” del PDL si annoverano Bondi e Biancofiore che parla addirittura di Apocalisse d’Italia.
La Santanchè, nota per i suoi toni provocatori, si aspetta che, per dimostrare che non si tratta di una sentenza politica, i magistrati abbiano le palle – testuali parole – di sbattere in galera il Cavaliere.
La voce femminile, più soave, della Brambilla: “Il consenso di milioni di cittadini non si cancella con una sentenza. E per quanto mi riguarda, l’amarezza è troppo grande per commentare”.
In questo clima di incertezza la comunicazione diventa un fondamento su cui basare quello che potrebbe essere l’inizio di una lunga ed estenuante campagna elettorale e vincere la palma d’oro alla dichiarazione più pittoresca potrebbe dare un buono spunto.
Lorenzo Stella