“Usi la Camera per la tua immagine”: duello M5S-Boldrini

Pubblicato il 12 Agosto 2013 alle 21:11 Autore: Gabriele Maestri
Bocciato Porcellum, Boldrini "Camera pienamente legittimata ad operare"

Il nuovo bersaglio di Beppe Grillo o del M5S, almeno per oggi, sembra essere Laura Boldrini.

La terza carica dello Stato, infatti, è finita nel mirino di un nuovo post del blog legato al capo del MoVimento 5 Stelle, in cui a finire sotto accusa in realtà è soprattutto (e di nuovo) la “presa in ostaggio” del Parlamento, impegnato essenzialmente a discutere sulla conversione di decreti.

E’ proprio questo il primo punto a essere stato affrontato sul blog di Grillo oggi:Il 9 agosto, l’ultimo giorno di seduta alla Camera, una deputata del Pd e un deputato del Pdl hanno affermato, dopo le nostre incalzanti accuse, che il Parlamento non e’ vero che non ha ancora fatto leggi visto che e’ ha ratificato il trattato di Istanbul. La ratifica di un trattato pero’ non e’ una legge di iniziativa parlamentare ma appunto una semplice ratifica di un trattato internazionale“.

M5S-Roberto-Fico

Roberto Fico

L’autore del post (poi identificato in Roberto Fico, presidente della Commissione di indirizzo e vigilanza radiotelevisiva) nota che dall’inizio della legislatura il numero di leggi approvate diverse da quelle di conversione dei decreti è pari a zero. Qui si innesta la critica alla Boldrini, per il suo intervento via Facebook con cui annunciava la convocazione della Camera dopo il 20 agosto per discutere il decreto sul femminicidio.

“La Boldrini confonde il ‘mero adempimento’ con i veri e propri lavori della Camera – si legge nel post -. E’ chiaro che Laura Boldrini o chi per essa ha lasciato intendere cosi’ per un semplice ritorno di ‘fama’, come se la Camera fosse una semplice tv commerciale attraverso la quale migliorare la propria immagine”.

Arriva in serata la risposta della Boldrini, attraverso il suo portavoce Roberto Natale: “Sfugge all’on. Fico un’ipotesi meno maliziosa e più fondata: che la Presidente Boldrini, mentre annunciava che la prossima seduta è fissata per il 6 settembre, volesse anche comunicare all’opinione pubblica il senso di una disponibilita’ costante dell’istituzione parlamentare nello svolgere le proprie funzioni anche nei periodi di pausa”. Lo stesso atteggiamento mostrato nel raffronto coi periodi di chiusura degli altri Parlamenti europei.

Roberto Natale

Per Natale “lo sforzo è di rendere noti anche gli aspetti positivi dell’attività di Montecitorio, laddove altri intendono occultarli perché la raffigurazione del Parlamento deve essere a tutti i costi quella di una ‘tomba maleodorante'”.

Il portavoce della Boldrini ammette che “lo scarsissimo peso dell’iniziativa parlamentare nella produzione delle leggi, a fronte dell’alto numero di decreti convertiti, è una questione rilevante“: su questo dall’inizio della legislatura lavora la Giunta per il regolamento. Ma, conclude Natale, “proprio in questo sforzo, i continui attacchi dei Cinque Stelle non aiutano il cambiamento“.

Gabriele Maestri

L'autore: Gabriele Maestri

Gabriele Maestri (1983), laureato in Giurisprudenza, è giornalista pubblicista e collabora con varie testate occupandosi di cronaca, politica e musica. Dottore di ricerca in Teoria dello Stato e Istituzioni politiche comparate presso l’Università di Roma La Sapienza e di nuovo dottorando in Scienze politiche - Studi di genere all'Università di Roma Tre (dove è stato assegnista di ricerca in Diritto pubblico comparato). E' inoltre collaboratore della cattedra di Diritto costituzionale presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Parma, dove si occupa di diritto della radiotelevisione, educazione alla cittadinanza, bioetica e diritto dei partiti, con particolare riguardo ai loro emblemi. Ha scritto i libri "I simboli della discordia. Normativa e decisioni sui contrassegni dei partiti" (Giuffrè, 2012), "Per un pugno di simboli. Storie e mattane di una democrazia andata a male" (prefazione di Filippo Ceccarelli, Aracne, 2014) e, con Alberto Bertoli, "Come un uomo" (Infinito edizioni, 2015). Cura il sito www.isimbolidelladiscordia.it; collabora con TP dal 2013.
Tutti gli articoli di Gabriele Maestri →