Chicken&Broccoli, per parlare di cinema “senza peli sulla lingua”

Pubblicato il 15 Settembre 2013 alle 16:54 Autore: Francesca Garrisi

Chicken&Broccoli, per parlare di cinema “senza peli sulla lingua”

Finalmente una serata libera, e viene voglia di mettersi comodi e guardare un bel film. Così, un dilemma si ripropone puntuale: cosa scegliere? E soprattutto, da chi farsi consigliare? Contro certa accademica severità dei critici tradizionali, e contro i suggerimenti improponibili provenienti da certi amici su Facebook di cui avevamo perfino dimenticato l’esistenza, la soluzione può arrivare da chi meno te l’aspetti … ad esempio un PolloBroccolo (1).

“Chicken&Broccoli è un blog sito (ok, è simile ad un blog, ma non fatevi ingannare) che parla di cinema (con una certa inclinazione per film di genere, dagli horror alla fantascienza, non disdegnando animazione, serial TV e cinema di serie Boh) e lo fa senza peli sulla lingua, e se ce l’ha, non sono i suoi”. Il nostro mette le mani avanti e si presenta così, e, giusto per dissipare eventuali dubbi residui, chiarisce nel sottotitolo che trattasi di “cineblog per chi ama odiare il cinema”.

chichek

C&B, nel senso dell’autore del blog, “ha una brutta malattia: si chiama bulimia cinematografica. I sintomi sono palesi: stare il più possibile davanti a uno schermo (nel suo caso videoproiettato) e guardare incessantemente film. Il brutto di questa malattia è che si cura in un solo modo: guardando film”. C&B, nel senso del blog, è come una fabbrica di cioccolato: pieno di cose buone (recensioni, locandine alternative, nonché il dizionario dei film, il Broccoletti 2012 e i Chicken&Broccoli Awards degli ultimi due anni). Una pellicola può essere quindi chicken o broccolo, in base all’insindacabile giudizio di C&B (positivo nel primo caso, negativo nell’altro), il tutto servito con l’accompagnamento di robuste porzioni di ironia … e di immagini gif.

Sguazzando nel blog, inevitabilmente ci si ritrova a cercare nella lista dei film recensiti quelli che abbiamo visto e/o amato/stroncato furiosamente all’uscita dalla sala, per sapere cosa ne pensa C&B, anche – o forse soprattutto – quando i pareri sono alquanto divergenti.

Così, anche chi, come la sottoscritta, consuma quasi esclusivamente determinate categorie di film (nel caso specifico, italiani e inglesi) grazie a Chicken&Broccoli può essere incuriosita da generi finora snobbati a priori, un po’ per diffidenza un po’ per pregiudizio. Hai visto mai che la prossima volta che vado al cinema scelgo un bel fantasy a stelle e strisce?

(1)       http://chickenbroccoli.blogspot.it

 

 

 

 

L'autore: Francesca Garrisi

31 anni, una laurea in Scienze della Comunicazione e poi un master in comunicazione d’impresa e comunicazione pubblica. Ha collaborato con l’Osservatorio di Comunicazione Politica dell’Università del Salento, e come stagista con il settore Comunicazione Istituzionale della Regione Puglia. Ha scritto per l’mPAZiente, bimestrale d’inchiesta salentino, e a oggi collabora con Termometro Politico e il settimanale salentino Extra Magazine. Un po’ Monty Python un po’ Cuore Selvaggio, è innamorata della lingua tedesca, che ritiene ingiustamente sottovalutata e bistrattata
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