Sondaggio IPR per Servizio Pubblico: le intenzioni di voto con diversi centrodestra, tra cui una “Nuova DC”

Pubblicato il 5 Ottobre 2013 alle 00:14 Autore: Stefano Silvani
Sondaggio Ipr per Servizio Pubblico, intenzioni di voto allo scenario attuale.

Sondaggio IPR per Servizio Pubblico: le intenzioni di voto con diversi centrodestra possibili, tra cui una “Nuova DC”

L’interessante sondaggio condotto da Ipr per Servizio Pubblico si è preoccupato di stimare le intenzioni di voto degli Italiani ipotizzando i vari scenari possibili con i quali potrebbe presentarsi alle elezioni il centrodestra ed in particolare il PDL, che potrebbe trovarsi diviso su più fronti.

Nello scenario attuale, il PDL-Forza Italia guidato da Berlusconi che è rimasto al Governo col PD negli ultimi mesi otterrebbe il 25% (avendo perso parecchi punti nelle ultime settimane), guidando una coalizione di centrodestra che raggiungerebbe il 32,5%. Il PD, forte della situazione attuale, otterrebbe invece il 28,5% che con SEL (4,5%) e gli altri di csx (1,5%) porterebbe la coalizione al 34,5%, due punti sopra i principali avversari politici. Abbiamo poi la coalizione di centro al 5,7% in totale, mentre il M5S è risalito nelle intenzioni di voto fino al 22,5%.

Sondaggio Ipr per Servizio Pubblico, intenzioni di voto allo scenario attuale.

Sondaggio Ipr per Servizio Pubblico, intenzioni di voto allo scenario attuale.

Sondaggio Ipr per Servizio Pubblico, intenzioni di voto allo scenario attuale.

Sondaggio Ipr per Servizio Pubblico, intenzioni di voto allo scenario attuale.

Dopo la convulsa giornata di mercoledì in cui è stata resa più esplicita che mai la divisione tra la parte del PDL più fedele a Berlusconi e l’area più moderata, IPR ha ipotizzato una scissione del PDL in due gruppi distinti, uno guidato dallo stesso Berlusconi e uno guidato da Alfano. Il risultato è che la nuova Forza Italia composta dai fedelissimi otterrebbe il 17%, mentre il nuovo PDL si attesterebbe comunque ad un buon 10% di partenza, raccogliendo probabilmente anche i voti di chi si sente di centrodestra ma non vota PDL proprio per la presenza di Berlusconi.

Sondaggio Ipr per Servizio Pubblico, intenzioni di voto a PDL e Forza Italia divisi.

Sondaggio Ipr per Servizio Pubblico, intenzioni di voto a PDL e Forza Italia divisi.

Se quest’ultimo scenario è quantomeno probabile, date le divisioni interne del PDL, IPR si è poi spinta ad immaginare uno scenario più avanzato ancora, in cui i dissidenti del PDL (quindi Alfano, Lu

pi, ecc.) si alleano con l’attuale coalizione di centro (Monti, Casini) per formare un nuovo partito di centrodestra che tenga fuori Berlusconi, e che l’istituto ha nominato (forse anche un po’ ironicamente) “Nuova DC”. Bene in quest’ultimo caso vedremmo il PD ancora vincitore al 26% seguito dal M5S col 21%, ma il nuovo soggetto politico che rivisita la vecchia Democrazia Cristiana partirebbe già col 20% dei voti, mentre la Forza Italia di Berlusconi si fermerebbe comunque al 17%. Un’ipotetica coalizione di centrodestra (con Berlusconi e quindi Forza Italia, Lega, ecc) inseguirebbe in questo caso il centrosinistra a 5 punti di distanza, mentre il M5S come abbiamo visto sarebbe al 21% e la Nuova DC al 20%, ottenendo il risultato di abbassare il numero di indecisi ed astenuti.

Sondaggio Ipr per Servizio Pubblico, intenzioni di voto con Nuova DC.

Sondaggio Ipr per Servizio Pubblico, intenzioni di voto con Nuova DC.

Sondaggio Ipr per Servizio Pubblico, intenzioni di voto alle coalizioni con Nuova DC.

Sondaggio Ipr per Servizio Pubblico, intenzioni di voto alle coalizioni con Nuova DC.

Seppure entrambi questi scenari di un centrodestra diverso siano solo ipotesi possibili, nessuno dei due è da escludere o da ritenere improbabile, ma anzi da tenere in considerazione proprio alla luce di sondaggi come questo che mostrano quanto i cambiamenti in seno al PDL cambierebbero le intenzioni di voto ed il destino dell’intero Paese.

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