Sardegna, analisi e guida ai risultati delle elezioni comunali

Pubblicato il 28 Ottobre 2020 alle 19:26 Autore: Andrea Noli

Nell’ultimo fine settimana, in Sardegna 160 Comuni sono stati chiamati alle urne per eleggere sindaci e consigliere. Vediamo com’è andata.

Panoramica delle elezioni

Il dato che emerge da queste elezioni è il calo pressoché generale dell’affluenza: in 127 Comuni su 156 la percentuale è calata. In molti casi anche di venti punti percentuali. In tre, Aritzo, Villanova Tulo e Tadasuni, è mancato il quorum e le elezioni sono state dichiarate non valide. A questi si aggiungono i quattro paesi (Seneghe, Sorgono, Talana e Belvì) dove non sono state presentate liste e che quindi hanno dovuto rinviare le elezioni.

Il crollo dell’affluenza era dato per scontato visto l’effetto della pandemia ma è comunque influenzato anche da un malessere generale verso le istituzioni.

Altro dato significativo è la sconfitta totale del Movimento 5 Stelle. Il partito perde Porto Torres e non raggiunge il ballottaggio in nessun Comune.

Tre ballottaggi e una conferma

Solo quattro Comuni chiamati alle urne superavano i 15000 abitanti e di questi ben tre andranno al ballottaggio a novembre. Solo a Sestu, 14° Comune più popoloso della Sardegna, si conosce già il nome del sindaco. Il centro-destra è riuscito a confermarsi con Maria Paola Secci, ottenendo il 64,6% dei voti. Si ferma al 20,9 la candidata del centro-sinistra Valentina Meloni mentre Aldo Pili al 14,5.

Il M5S perde Porto Torres

A Porto Torres, Sebastiano Sassu non riesce a bissare il successo di Wheeler e finisce addirittura ultimo tra i candidati. Con il 10,7% risulta dietro anche a Salvatore Satta degli Autonomisti, che ottiene più del doppio dei voti. A giocarsi la poltrona di sindaco saranno Massimo Mulas per il centro-sinistra, che ha ottenuto il 26%, e Alessandro Pantaleo del centro-destra che si è aggiudicato il 39,1%.

Nuoro: PD e M5S non arrivano al ballottaggio

A Nuoro la sfida sarà tra il sindaco uscente, di area centro-sinistra, Andrea Soddu e Pietro Sanna del centro-destra. Il sindaco uscente ha raccolto il maggior numero di voti, attestandosi al 28,8% e precedendo anche il candidato del PD. Il suo futuro sfidante si è fermato al 24,4. Ultimo tra i sei candidati, Alessandro Murgia del Movimento 5 Stelle. Per lui solo il 6,1%.

Centro-destra in vantaggio a Quartu

Christian Stevelli del centro-destra ha ottenuto il 44,2% dei voti e a novembre se la vedrà con Graziano Milia, sostenuto da liste civiche. Fuori dal ballottaggio sia PD che M5S che hanno raggiunto rispettivamente il 14,6% e il 3,3.

Qualche numero sulle votazioni in Sardegna

Questa tornata elettorale, influenzata dalla pandemia, ha segnato un’ulteriore sconfitta per uno dei principali partiti della maggioranza. Il Movimento 5 Stelle dopo le sconfitte pesanti nelle altre regioni, anche in Sardegna subisce un calo verticale. Non se la passa bene neanche il PD che viene scalzato anche da liste civiche di Sinistra, in una sorta di derby. Brilla invece il centro-destra che forte della propria compattezza riesce a mantenere Sestu e potenzialmente almeno un altro dei Comuni ai ballottaggi.

Tralasciando i quattro Comuni più popolosi, il voto ha sorriso di nuovo a 66 sindaci uscenti. Tra questi spicca Alberto Urpi a Sanluri che batte la sua sfidante di Fratelli d’Italia, aggiudicandosi il 91,4% dei voti.

I nuovi primi cittadini sono invece 84 ma bisogna tener conto che in alcuni paesi non c’erano sindaci uscenti e quindi era garantito un volto nuovo alla guida.

Oltre ai quattro paesi senza liste, si aggiungono i tre dove non si è raggiunto il quorum. Tra questi spicca Villanova Tulo con solo il 28,75% di votanti.

L'autore: Andrea Noli

Analista aziendale, scrivo articoli da oltre quattro anni oscillando tra Economia e politica.
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