Equitalia, al via l’operazione ‘sanatoria’

Pubblicato il 23 Gennaio 2014 alle 16:06 Autore: Francesco Di Matteo
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Equitalia, al via l’operazione ‘sanatoria’

Come previsto dalla legge di stabilità del 2014, del 23/12/2013, parte l’operazione sanatoria da parte di Equitalia. L’operazione prescrive la possibilità a tutti i contribuenti di saldare le cartelle esattoriali pendenti con Equitalia senza pagare gli interessi entro e non oltre il 28 febbraio.

Entro fine febbraio, quindi, tutti i contribuenti che hanno una cartella esattoriale gestita da Equitalia potrà estinguere il debito senza pagare interessi. I contribuenti potranno saldare il debito, esclusivamente in unica soluzione, recandosi presso gli sportelli di Equitalia dislocati sul territorio nazionale, o riempiendo, presso gli uffici postali, un bollettino F35 inserendo nel campo ‘eseguito da’ la dicitura ‘Definizione Ruoli – L.S. 2014’. Ogni bollettino dovrà avere il codice fiscale per ogni cartella da liquidare.

Rientrano nella possibilità di regolarizzazione le entrate erariali come l’Irpef o l’Iva, per esempio. Incluse nelle agevolazioni anche le sanzioni per violazioni del codice della strada e il bollo dell’auto. Escluse invece le somme dovute per condanne della corte dei conti, i tributi di Inps e Inail. L’elenco completo è disponibile sul sito di Equitalia.

Ecco la mini guida diffusa da Equitalia:

COME FUNZIONA

La definizione agevolata riguarda le cartelle e avvisi di accertamento esecutivi emessi per tributi di competenza delle Agenzie fiscali (Agenzia delle Entrate, del Demanio, del Territorio, delle Dogane e dei Monopoli), Uffici statali (per esempio Ministeri e Prefetture) ed Enti locali (Regioni, Province e Comuni), affidati a Equitalia entro il 31 ottobre 2013.

VERIFICA DELLE CARTELLE

Per capire se i tributi inseriti nelle cartelle/avvisi rientrano nella definizione agevolata i contribuenti devono prendere visione della propria situazione debitoria e verificare innanzitutto la data in cui le somme dovute sono state affidate all’agente della riscossione e il tipo di atto ricevuto. Queste informazioni sono contenute nell’estratto di ruolo che si può chiedere agli sportelli di Equitalia.

LA SANATORIA

Per tutte le cartelle/avvisi che rientrano nell’agevolazione il contribuente non dovrà pagare gli interessi di mora, che maturano dalla data di notifica della cartella in caso di mancato pagamento delle somme entro i 60 giorni previsti. Inoltre, per le cartelle/avvisi emessi per conto dell’Agenzia delle Entrate, e quindi riferite a entrate erariali, non si paga anche il tributo relativo agli interessi per ritardata iscrizione a ruolo, indicati nella cartella di pagamento e nell’estratto di ruolo.

LA SCADENZA 

Chi sceglie di aderire dovrà pagare il residuo del debito (al netto degli interessi non dovuti), l’aggio, le spese di notifica e quelle per eventuali procedure attivate. Il pagamento deve essere effettuato in un’unica soluzione entro il 28 febbraio 2014. Fino al 15 marzo resta sospesa la riscossione dei debiti interessati alla definizione agevolata. Equitalia invierà entro il 30 giugno mediante posta ordinaria una comunicazione di avvenuta estinzione del debito ai contribuenti che avranno pagato nei termini previsti.

DOVE E COME PAGARE

È possibile effettuare il versamento in tutti gli sportelli di Equitalia, negli uffici postali tramite bollettino F35, indicando tassativamente nel campo «Eseguito da» la dicitura «Definizione Ruoli – L.S. 2014». Per la corretta ricezione del pagamento, si consiglia di utilizzare un bollettino F35, completo di codice fiscale, per ognuna delle cartelle/avvisi che si vuole pagare in forma agevolata.

PER CHI HA CREDITI

In caso di crediti con la Pubblica amministrazione, Equitalia contatterà i contribuenti: in base alla legge l’ente interessato, prima di effettuare il pagamento, deve verificare la presenza di eventuali debiti con lo Stato di importi superiori a 10 mila euro. Il contatto diretto con i contribuenti interessati è stato voluto da Equitalia per consentire loro di saldare le cartelle/avvisi avvalendosi del pagamento agevolato entro la scadenza e permettere alla PA di procedere al pagamento del credito nei tempi previsti senza risentire di eventuali ritardi dovuti ai tempi tecnici legati alle operazioni della definizione agevolata.

Francesco Di Matteo

L'autore: Francesco Di Matteo

Napoletano classe '92. Laureato in Scienze Politiche e delle relazioni internazionali alla Federico II di Napoli nel 2014, è appassionato di giornalismo e in particolare di politica, di analisi politica e di Scienza Politica, in generale. Tesserato a Libera, in passato ha ricoperto la carica di Coordinatore Regionale a livello giovanile nell'Italia dei Valori (2012). Cofondatore dell'associazione Agorà - Lavoro, Partecipazione e Libertà. Attualmente collabora anche con "Il Roma" ed è co-fondatore della testata indipendente "Libero Pensiero".
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