Dal Blog: Per quelli che “L’Argentina non ha pagato il debito e vive felice”

Pubblicato il 14 Ottobre 2012 alle 12:56 Autore: Alessandro Siro Campi
Dal Blog: Per quelli che “L’Argentina non ha pagato il debito e vive felice”

Gira tra le leggende metropolitane quella che descrive un’Argentina che, dopo non aver pagato il debito, è felice. La realtà, purtroppo, è ben diversa:

Nonostante l’ottimismo diffuso dall’Indec (l’istituto nazionale di statistica, il cui operato è controllato e talvolta corretto dal governo) il peso argentino è una moneta molto volatile, con un’inflazione reale stimata dagli economisti tra il 20% e il 30% annuo. L’aumento costante dei prezzi dei beni, inclusi quelli di prima necessità come gli alimentari, ha colpito duramente le famiglie.se ti restano dei peso in mano sai che il prossimo mese potrai comprare molto menoE a questo problema si aggiunge quello della criminalità che negli ultimi due anni è cresciuta innescando una diffusa inquietudine tra i cittadini: secondo l’ultimo report dell’osservatorio sulla sicurezza dell’Organizzazione degli Stati americani (Oas), in Argentina ci sono 973 rapine ogni 100 mila abitanti in un anno, più che in Brasile o in Colombia, rispetto a una media del continente di 456 ogni 100 mila abitanti.Nelle città sono cresciuti gli assalti sui mezzi pubblici e la circolazione di armi è preoccupante. In più, i numerosi casi di corruzione tra le forze dell’ordine non aiutano a ristabilire la fiducia dei cittadini.Perfino con la nazionalizzazione della compagnia petrolifera statale Ypf il governo ha finito per tirarsi la zappa sui piedi. Sventolando la bandiera del nazionalismo e dell’uso esclusivo delle sue risorse lo Stato si è ritrovato alla guida di un’azienda,Ypf appunto, che non è in grado di finanziare; e per farlo ha dovuto attingere ai fondi pensione.non dimentichiamo che l’Argentina è indebitata fino al collo con il Venezuela

Non pagare il debito significa distruggere la propria moneta e, di conseguenza, i risparmi di tutti.
Per ogni problema esiste una soluzione semplice che, però, non funziona.

 

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L'autore: Alessandro Siro Campi

Alessandro Siro Campi nasce nel 1975. Si laurea nel 2000 in Ingegneria Informatica e consegue il dottorato nel 2004. Dal 2005 è ricercatore presso il Politecnico di Milano dove si occupa di Web e di interrogazioni e mining dei dati. Il suo blog personale è Alesiro
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