Riforme, Renzi va per la sua strada: “Riforma Senato si farà con o senza Forza Italia”

Pubblicato il 14 Agosto 2015 alle 10:35 Autore: Giulia Angeletti
renzi unioni civili

Festa grande per il Pd ieri a Villalunga di Casalgrande nel Reggiano, una festa dell’Unità regionale alla quale ha partecipato anche il presidente del Consiglio Matteo Renzi. La sua presenza è stata calorosamente apprezzata dalle persone che non hanno perso occasione di scattarsi una foto col premier o ricordargli le urgenze del Paese: lavoro e tasse.

Quando a tarda sera i giornalisti gli hanno rivolto alcune domande, chiedendogli ad esempio come proseguirà da ora in poi il percorso delle riforme con un Pd diviso e litigioso e ipotizzando un nuovo soccorso azzurro da parte di Forza Italia – che porterebbe, di fatto, a un nuovo “nazareno” – il premier ha risposto deciso e seccato: ” La riforma naturalmente andrà avanti, vediamo se riusciamo a coinvolgere più partiti possibili, ma mi sembra un tema molto agostano. Forza Italia? Ha votato questa riforma in prima lettura al Senato con Romani poi è arrivato Brunetta e ha cambiato idea. Se ci staranno bene, se non ci staranno faremo senza di loro. L’importante è che si faccia una riforma per gli italiani”.

A palazzo Madama per ora la confusione resta e Renzi si trova al centro tra fronda interna al suo partito e opposizioni.  Ma di questo non si sconforta e auspica la fine del dibattito agostano, fiero di portare avanti il suo programma. Lo ribadisce infatti ai giornalisti: “Il governo sta lavorando per accompagnare il Paese fuori dalla crisi, a partire dall’abbassamento delle tasse, che faremo da settembre con la legge di Stabilità”.

Il premier Matteo Renzi

Gasparri: “Spazio ai cittadini per scelta Senato”

Per Forza Italia sul tema riforme – ed in particolare sulla riforma del Senato – si è espresso nel dibattito anche Maurizio Gasparri: “Continuiamo a pensare che si debba dare spazio ai cittadini per la scelta del nuovo Senato che, o va abolito del tutto, o, se deve rimanere sia pure con funzioni limitate e senza esprimere voti di fiducia ai governi, deve mantenere un suo radicamento popolare e democratico. Abbiamo presentato emendamenti al Senato e la maggioranza non può ignorare che su questo punto ci sono notevoli convergenze”.

Altro nodo fondamentale per il partito dell’ex Cavaliere è poi, senza dubbio, l’Italicum. La riforma elettorale necessita, secondo gli azzurri, di alcune sostanziali modifiche, prima fra tutte una sull’attribuzione del premio di maggioranza non al partito ma bensì alla coalizione.

I ringraziamenti di Renzi: “È stata una festa di popolo”

Il saluto del premier ai partecipanti di Villalunga è stato pieno di entusiasmo e ringraziamenti: “Volevo venire a ringraziare i volontari di questa festa regionale dell’Emilia-Romagna, straordinaria perchè il numero dei volontari è superiore a quello degli iscritti al Pd, ed è una dimostrazione di una festa di popolo. Abbiamo colto l’occasione per dire grazie dal profondo del cuore a chi dedica del tempo ad una idea con passione tenacia e orgoglio che poi è quello di questa terra, – ha concluso – che sta facendo risultati straordinari dal punto di vista economico ma anche civile”.

“C’è un’Italia che si fida di quello che stiamo facendo”

Il commento su Facebook del premier: “Quest’Italia ha voglia di futuro, non della palude degli ultimi anni. La frase ripetuta ieri come un mantra era ‘tien bota’, tieni botta. Certo che teniamo botta. Questo paese non merita dibattiti autoreferenziali ma entusiasmo e coraggio. Noi ci siamo”. Per Matteo Renzi, la certezza: “C’è un’Italia bella e profonda che non segue tutti i lanci di agenzia con il fervore dei politici, che chiede un’Italia più semplice, che si fida di quello che stiamo facendo e che vorrebbe che facessimo ancora più veloce, senza incertezze”.

Ermini: “Non c’è materia per alcuna trattativa”

Tornando alla riforma della Giustizia, ad allontanare lo spettro di un accordo con Fi, è il responsabile Giustizia del Pd Davide Ermini: “Per il ruolo che ho, posso assicurare che non ci sono sentori di trattative sulla giustizia di nessun genere”. E ancora: “Non c’è materia per alcuna trattativa e tanto meno di una trattativa che sia legata alle riforme”.

 

 

L'autore: Giulia Angeletti

Giornalista pubblicista classe 1989, laureata in Scienze Politiche, "masterizzata" presso la Business School del Sole 24 Ore, attualmente è addetta stampa e redattrice per Termometro Politico. Affascinata dal mestiere più bello del mondo e frustrata dalla difficoltà di intraprendere più seriamente questa professione, pianifica numerosi "piani B" per poter sbarcare il lunario nel settore della comunicazione. Ama informarsi e leggere, odia avere poco tempo per farlo. Su Twitter è @GiuliaAngelett3
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