Risultati primarie centrosinistra Roma: Giachetti batte Morassut – DIRETTA

Pubblicato il 6 Marzo 2016 alle 07:12 Autore: Redazione

Risultati primarie centrosinistra Roma

Domenica 6 marzo si vota a Roma per le primarie con le quali gli elettori del centrosinistra sceglieranno il proprio candidato a sindaco nella tornata amministrativa prevista per la prossima primavera. Come si apprende dal sito web creato per l’occasione (www.primarieroma2016.it), i 190 seggi dislocati nei diversi municipi della capitale saranno aperti dalle 8 alle 22 e vi si potranno recare tutti i cittadini residenti nel Comune di Roma e iscritti nelle liste elettorali, a cui potranno aggiungersi, registrandosi entro le ore 12.00 del 5 marzo nelle sedi a ciò deputate, anche i cittadini stranieri regolarmente residenti a Roma e i giovani romani che avranno compiuto i 16 anni di età entro la data delle primarie. Per votare, oltre ad esibire un documento d’identità in corso di validità e la tessere elettorale, ciascun votante dovrà anche sottoscrivere la Carta dei Valori del centrosinistra e versare un contributo in denaro a partire da un minimo di 2 euro.

Risultati primarie centrosinistra Roma:  i candidati

Veniamo adesso a presentare i 6 sfidanti che si contenderanno l’investitura a candidato per lo schieramento di centrosinistra, a cominciare da quelli che si possono a tutti gli effetti i due front-runner della competizione: il primo è Roberto Giachetti, deputato PD, primo dei sei a scendere in campo, renziano della prima ora e, anzi, vero e proprio “candidato di Renzi”(e forse anche di Verdini, stando alle dichiarazioni rilasciate negli ultimi giorni da alcuni fedelissimi del leader di ALA che si dichiaravano pronti a votare per il vicepresidente della Camera), definizione che tuttavia l’interessato ha a più riprese rigettato, preferendo piuttosto richiamarsi all’esperienza di capo della segreteria e capo di gabinetto nelle giunte capitoline guidate da Francesco Rutelli tra il 1993 e il 2001, e incentrando la propria campagna per le primarie sull’ascolto diretto delle esigenze e dei problemi dei romani, così da ripartire innanzitutto dalle piccole cose (“L’ordinario è straordinario” è infatti lo slogan della sua campagna elettorale).

Laura Boldrini, Roberto Giachetti, comunicazione, Camera dei deputati, immagine a mezzo busto del vicepresidente della Camera Roberto Giachetti

Il secondo candidato di punta è Roberto Morassut, anche lui deputato del Partito Democratico, e già assessore all’urbanistica nelle due giunte Veltroni (2001-2008), che ha lanciato la propria candidatura alle primarie di domenica prossima principalmente con l’auspicio di farne delle “primarie vere” , nelle quali, cioè, come ha dichiarato nel confronto pubblico tenutosi nella puntata di “In Mezz’Ora” del 28 febbraio scorso, potesse avere voce anche quella parte del popolo del Partito Democratico che non si sente rappresentata da una candidatura come quella di Giachetti e che, a livello di correnti del PD, si identifica con la minoranza di sinistra del partito, sebbene lo stesso Morassut abbia affermato di scendere in campo contro la logica stessa delle correnti,specie di quelle interne al PD capitolino, di cui in effetti l’ex assessore analizzò e denunciò i mali (il “ciarpame” per usare le sue stesse parole) ben prima che deflagrasse Mafia Captale.

Ai due principali competitor si aggiungono poi l’ex generale di corpo d’armata dell’Esercito Italiano Domenico Rossi, deputato del Centro Democratico e sottosegretario alla Difesa, che ha affermato di voler incentrare la propria campagna elettorale ed, eventualmente, la propria azione amministrativa su parole d’ordine come legalità, sicurezza e trasparenza, cominciando con la risoluzione dello scandalo Affittopoli e il miglioramento della sicurezza nelle periferie, se necessario anche con l’invio dell’esercito, Stefano Pedica, ex parlamentare dell’Italia dei Valori transitato nel Partito Democratico, particolarmente attento, come si apprende dalla sua scheda sul sito delle primarie, ai problemi del diritto alla casa e del trasporto pubblico capitolino, e Gianfranco Mascia, che, insieme all’inseparabile orso di peluche, cosi da richiamare la fortunata serie di cartoni animati “Masha e Orso”, ha proposto, essendo stato tra i fondatori dei Verdi ed essendo attualmente co-portavoce del medesimo movimento a Roma, un programma di governo della città all’insegna dell’ecologismo e della green economy (da ricordare anche i suoi trascorsi di animatore del popolo viola e dei girotondi dei primi anni Duemila, trascorsi da Mascia stesso rivendicati quando, riferendosi al caso che ha recentemente riguardato la candidata a sindaco di Roma del Movimento 5 Stelle Virginia Raggi, ha ricordato che, nel 2003, mentre la Raggi svolgeva il praticantato da avvocato presso lo studio legale romano di Cesare Previti, lui, appunto da leader dei girotondi, organizzava manifestazioni sotto quello stesso studio per protestare contro le leggi ad personam del Governo Berlusconi).

Completa il quadro dei candidati Chiara Ferraro, ragazza venticinquenne affetta da una grave forma di autismo che è stata iscritta alla competizione dopo che gli altri 5 candidati hanno scelto di cedere alla giovane, che aveva raccolto poco più di mille adesioni alla sua candidatura, le firme necessarie a farle raggiungere la soglia minima di 2000 sottoscrizioni. Ciò le ha permesso, sostenuta dalla famiglia, e specialmente dal padre, di portare avanti la propria battaglia di testimonianza volta a sensibilizzare l’opinione pubblica e la stessa amministrazione capitolina sui problemi della disabilità e dell’assenza di serie politiche di welfare, con l’obiettivo più generale di fare di Roma una città autistic-friendly, per usare le parole del padre di Chiara.

Risultati primarie centrosinistra Roma: cosa dicono i sondaggi

In ogni caso, stando a quanto risulta da numerosi sondaggi, quella per le primarie del centrosinistra, sarà, come già accennavamo prima, una corsa a due tra Giachetti e Morassut, con il primo che sembra accreditato di un buon margine di vantaggio sul secondo. A distanza di sicurezza anche gli altri quattro candidati, che rischiano quindi di passare per semplici comparse.

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Sondaggio Termometro Politico

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00:14 – Concludiamo la diretta. Giachetti è il nuovo candidato sindaco del centrosinistra per Roma con il 64% circa dei voti, ma l’affluenza è deludente, meno di 50 mila voti

00:06 – Matteo Renzi ha telefonato a Roberto Giachetti, Roberto Cosolini e Valeria Valente

00:03 – Giachetti sa chi sono gli avversari “il mio programma è’ nato tra la gente e non dentro lo studio della Casaleggio associati

23: 52 – Nel 2013 per il Messaggero era stato flop affluenza con 100 mila votanti, ora elettori sono 45 mila

23:47 – Secondo Orfini nel 2013 c’erano le “truppe cammellate”, ora no

23:36 – Taddei su Twitter

23:32 – Meno votanti degli elettori che votarono Marino nel 2013

23:24 – Per i bersaniani dato affluenza molto deludente, per i renziani invece “segnale di passione”

23:22 – Morassut: “L’esito della consultazione è chiaro e vede prevalere Roberto Giachetti. Come già detto nel corso della competizione, sosterrò da subito Roberto come candidato unitario del centrosinistra”

23:09 – Giachetti scende al 67,1% con 63 seggi su 193

23:08 – Giachetti rischia di vincere con gli stessi voti con cui aveva perso Sassoli nel 2013

23:02 – Si può dichiarare Giachetti candidato della coalizione di centrosinistra a Roma

22: 59 – Per Cento (SEL), la sinistra non è andata a i seggi “Ora al lavoro per una coalizione civica, democratica e di sinistra”

22:49 – Giachetti scende sotto il 70% ma la vittoria non sembra in bilico, Morassut al 30%

22:36 – Giachetti sarebbe sul 70%, Morassut al 23% con i primi scrutini

22:30 – Giachetti appare in grande vantaggio nei primi seggi scrutinati

22:27 – Affluenza non definitiva di 43 mila voti

22:04 – L’ironia grillina sulle primarie

21:55 – A Roma flop anche per il voto dei 16enni. In centro solo 3 registrati

21:37 –  Confermato il dato di 40 mila votanti alle 18.30

21:22 – Finti manifesti PD con Buzzi e Carminati creati dal collettivo comunista Militant Blog

20:57 – Marino “Non ho votato, sto lavorando al mio libro” ha affermato e secondo il Messaggero ha affermato “Mi scuso se non riuscirò a stare tutto il tempo con voi. Sto terminando il mio libro. Lo devo consegnare domani alla casa editrice per andare in stampa nei prossimi giorni. E chi ha lavorato con me o mi conosce lo sa, sono pignolo: sto controllando parola per parola, virgola per virgola, nome per nome, cognome per cognome. Questa città è una città straordinaria e in questo momento dalle forze della società civile può arrivare il cambiamento. Il desiderio di cambiamento non si ferma, siete voi, siamo noi”

20:36 – Secondo proiezioni di Verdi e Centro democratico difficilmente si supereranno i 50 mila elettori, la metà del 2013

L'autore: Redazione

Redazione del Termometro Politico. Questo profilo contiene articoli "corali", scritti dalla nostra redazione, oppure prodotti da giornalisti ed esperti ospiti sulle pagine del Termometro.
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