Il COPA si schiera contro l’obsoleto embargo imposto a Cuba dagli USA

Pubblicato il 22 Ottobre 2013 alle 14:30 Autore: Giacomo Morabito

In occasione della XII sessione dell’Assemblea Generale della Confederación Parlamentaria de las Américas (COPA), svolta a Brasilia dal 13 al 16 ottobre, è stata approvata una dichiarazione di condanna del blocco economico, finanziario e commerciale imposto dagli Stati Uniti d’America contro Cuba dopo la rivoluzione guidata da Fidel Castro.

Il blocco è stato avviato con il Proclama 3447 nel 1962, ed è tuttora in vigore sebbene l’ONU e altre organizzazioni internazionali si siano già espresse contro il suo mantenimento. Nel 2011, l’Assemblea Generale dell’ONU aveva approvato una mozione per chiedere agli Stati Uniti la cessazione dell’embargo, proprio come fatto recentemente dal COPA.

Il COPA è un’organizzazione che riunisce i congressi e le assemblee parlamentari di Stati unitari, federali, federati e associati, i parlamenti regionali e le organizzazioni interparlamentari delle Americhe. E la relativa Comisión de Salud y Protección Social ha presentato un documento che denuncia i danni provocati dall’applicazione del blocco e che limita il diritto alla salute riconosciuto dal World Health Organization (WHO).

embargo

Tale documento rivela gli effetti negativi di questa politica di carattere extraterritoriale che complica gli acquisti di medicinali, reagenti chimici, pezzi di ricambio e degli strumenti chirurgici necessari e indispensabili per garantire la salute gratuita della popolazione nell’isola.

Inoltre, queste restrizioni obbligano il governo cubano a fare maggiori spese per comprare i medicinali e i prodotti sanitari e impongono limitazioni agli scambi di conoscenze scientifiche e di medici con altri Paesi, impedendo a Cuba di accedere a crediti e donazioni di organismi finanziari internazionali.

Infine, durante la sessione dell’Assemblea Generale del COPA, i parlamentari degli organi legislativi d’America hanno discusso su vari argomenti, come lo sviluppo sostenibile nel continente americano, e hanno approvato varie risoluzioni: in particolare, si segnalano quelle che ratificano il trattato sul commercio di armi e il protocollo contro la fabbricazione e il traffico illecito di armi da fuoco.