Sondaggio Ixe per Agorà: torna a crescere la fiducia in Renzi, giù Grillo e Berlusconi

Pubblicato il 22 Agosto 2014 alle 19:30 Autore: Stefano Silvani
matteo renzi senato

Sondaggio Ixe per Agorà: torna a crescere la fiducia in Renzi, giù Grillo e Berlusconi

L’ultimo sondaggio condotto da Ixe per il programma di Rai 3 Agorà torna ad osservare una crescita nella fiducia che gli Italiani nutrono in Matteo Renzi, che supera nuovamente la soglia della metà dell’elettorato raggiungendo il 51%, dopo che lo scorso 8 Agosto era caduta per la prima volta sotto la metà del campione utilizzato. Anche Napolitano vede una crescita della fiducia nei suoi confronti, che oggi è al 38%, mentre sia Grillo che Berlusconi vedono un calo. Il leader di Forza Italia passa infatti dal 19 al 16%, superato da Grillo che comunque scende dal 19 al 18% di oggi. Il leader di Lega Nord Matteo Salvini è stabile al 18%, facendo meglio di Angelino Alfano che perde due punti e si accontenta del 12%.

Sondaggio Ixè, Matteo Renzi

Oltre a godere di grande fiducia, Matteo Renzi può anche vantare un largo sostegno al proprio Governo, che riesce singolarmente a non prendere responsabilità per la mancata crescita del paese. Il 70% degli Italiani infatti accusa i precedenti Governi per giustificare il blocco del Paese, mentre è solo il 26% a dare la colpa a Renzi. Rimane per il Governo la possibilità di utilizzare una risorsa che sarebbe ben gradita dalla maggior parte degli Italiani: l’83% vorrebbe infatti che venisse effettuato un prelievo sulle “pensioni d’oro” (evidentemente la maggior parte degli intervistati non percepisce una pensione alta, o almeno non considera alta la propria pensione), mentre solo il 13% è contrario.

Infine, Ixe chiede agli Italiani che cosa ne pensino dell’espressione “vu’ cumprà” utilizzata da Angelino Alfano e criticata da più parti: in difesa del Ministro dell’Interno, il 65% degli intervistati non crede che abbia utilizzato un’espressione razzista, ma che l’uso comune l’abbia ormai resa una normale espressione utilizzabile anche dagli stessi politici.

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