Cassazione: Salvatore Cuffaro resti in carcere

Pubblicato il 6 Ottobre 2014 alle 11:15 Autore: Giuseppe Spadaro
Natale in carcere, niente servizi sociali per Cuffaro

Resta in carcere l’ex governatore siciliano Salvatore Cuffaro che sta scontando una condanna a sette anni per favoreggiamento aggravato a Cosa nostra, nel carcere di Rebibbia.

La Cassazione ha rigettato il ricorso del suo avvocato, Maria Brucale, contro l’ordinanza del tribunale di sorveglianza di Roma che, l’anno scorso, ha negato all’ex presidente della Regione la possibilità di finire di scontare la pena usufruendo dell’affidamento ai servizi sociali.

cuffaro cassazione

La Procura generale della Cassazione aveva espresso parere favorevole all’istanza di affidamento in prova ai servizi sociali. Non sono ancora note le motivazioni della decisione.

I giudici del tribunale di sorveglianza argomentarono il loro no sostenendo che l’ex presidente non aveva collaborato alle indagini consentendo il chiarimento delle zone d’ombra che ancora restano su alcuni fatti a lui contestati. E siccome la legge vede proprio nella collaborazione uno dei requisiti per la concessione del beneficio carcerario, il no fu secco. Anche in quel caso c’era stato il parere favorevole della procura dell’istituto di pena, il carcere di Rebibbia, che aveva parlato di ravvedimento del detenuto.

Si tratta del secondo rifiuto opposto a Salvatore Cuffaro: già a Natale il Tribunale di Sorveglianza aveva rifiutato la richiesta degli avvocati dell’ex presidente della Regione Sicilia per l’affidamento ai servizi sociali.

L'autore: Giuseppe Spadaro

Direttore Responsabile di Termometro Politico. Iscritto all'Ordine dei Giornalisti (Tessera n. 149305) Nato a Barletta, mi sono laureato in Comunicazione Politica e Sociale presso l'Università degli Studi di Milano. Da sempre interessato ai temi sociali e politici ho trasformato la mia passione per la scrittura (e la lettura) nel mio mestiere che coltivo insieme all'amore per il mare e alla musica.
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