Riforme, Mattarella vede Forza Italia e Sel Grillo pubblica la lettera del Presidente

Pubblicato il 17 Febbraio 2015 alle 12:15 Autore: Antonio Atte

Sono in corso al Quirinale i colloqui tra il Capo dello Stato e i gruppi parlamentari di opposizione, che avevano chiesto a Sergio Mattarella di essere ricevuti dopo lo strappo sulle riforme registrato nei giorni scorsi. Alle 10:00 è iniziato l’incontro tra il Presidente della Repubblica e il capogruppo alla Camera di Forza Italia, Renato Brunetta. Ma non solo. A seguire, infatti, il Capo dello Stato vedrà il leader di Sel, Nichi Vendola. Entro il fine settimana dovrebbe essere ricevuta anche la delegazione del M5S. “Il nostro auspicio è che il nuovo presidente della Repubblica Mattarella, tenendo fede agli impegni che ha assunto col popolo italiano nel discorso di insediamento, rinvii alle Camere qualche decreto legge, magari perché non è effettivamente urgente”, ha affermato il senatore Cinque Stelle Nicola Morra. “Quando lo incontreremo, la prima cosa che chiederemo è il reddito di cittadinanza – ha aggiunto – perché da due anni la situazione economica peggiora ogni giorno e noi siamo stanchi di vedere la povertà di tantissimi italiani”.

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Riforme, Brunetta: “Mattarella ripristinerà il dialogo”

“Il presidente Mattarella – ha detto Brunetta dopo il colloquio di mezz’ora col Capo dello Stato – ha auspicato che il dialogo sulle riforme possa riprendere. Conoscendolo, userà tutti gli strumenti previsti dalla Costituzione per ripristinare un clima di dialogo”. “Le Costituzioni devono unire. Non possono dividere. Forza Italia – sottolinea Brunetta – conferma la coesione nazionale sulla crisi libica. Ma questo deve trovare un clima positivo. Il presidente della Repubblica ha ascoltato ed ha molto apprezzato. Noi auspichiamo che la riforma costituzionale e la legge elettorale trovino un alveo di ampia condivisione. Non si può pensare di chiedere la coesione nazionale di giorno e procedere a colpi di maggioranza di notte per approvare 40 articoli della Costituzione”, conclude l’ex ministro.

Riforme, Grillo pubblica la lettera di Mattarella

Nel frattempo, Grillo sul suo blog ha pubblicato una foto della lettera inviatagli da Mattarella. “La ringrazio vivamente – si legge nella missiva – per le cortesi espressioni di augurio che ha voluto inviarmi in occasione della mia elezione a Presidente della Repubblica. Nella Sua lettera auspica anche di potermi incontrare al Quirinale e desidero assicurarLe che sarò lieto di riceverLa prossimamente, in una data che i nostri uffici potranno concordare. Nel frattempo Le invio i miei saluti più cordiali”.

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Riforme, Vendola: “Vogliamo serietà da parte del Governo”

“Vogliamo serietà da parte del Governo – ha detto Nichi Vendola dopo l’incontro con Mattarella – e lo abbiamo detto anche al Capo dello Stato”. “Il mix di decretazione d’urgenza e voti di fiducia – ha aggiunto – è una rappresentazione del Parlamento umiliato. Se la modalità diventa ordinaria e riguarda la Costituzione siamo di fronte ad un vulnus”. “Non siamo abituati a tirarlo per la giacca o a gettarlo nell’agone politico – prosegue il leader di Sel – ma è nostro dovere morale rivolgersi al garante della Costituzione. La situazione è così grave ed incandescente che merita da parte del Governo un atteggiamento più responsabile”.

Riforme, Boldrini: “Renzi abbassi il livello dello scontro”

Sul tema delle riforme è intervenuta anche la Presidente della Camera, Laura Boldrini, la quale – in un’intervista a La Repubblica – ha auspicato un’ampia condivisione sulle riforme costituzionali. In merito alla lite avvenuta nel corso della seduta fiume in Aula di qualche giorno fa, la Boldrini ha affermato che “così non può continuare. I gruppi devono seriamente riflettere al loro interno su quello che è successo e impegnarsi perché non accada più. I deputati devono poter lavorare con gli strumenti parlamentari e non menando le mani. Sono immagini che danneggiano le istituzioni”. La quarta carica dello Stato ha però sottolineato che il ricorso alla ‘tagliola’ non può essere “la scorciatoia per uscire da possibili ingorghi nei lavori parlamentari”.

“Credo sia interesse anche del governo che si abbassi il livello dello scontro. In questo senso – prosegue Laura Boldrini – spero che si adoperi in prima persona il presidente Renzi. Nella vita parlamentare bisogna coniugare due diritti: quello delle opposizioni di veder ascoltare le proprie ragioni, e perfino di esercitare l’ostruzionismo, e quello della maggioranza di portare al voto i provvedimenti ai quali tiene. Così il Parlamento ritrova il suo ruolo”. Secondo Laura Boldrini, l’elezione di Mattarella al Colle è stata è stata una bella pagina”, “poi lo scenario è subito cambiato: Forza Italia, in disaccordo col metodo seguito, ha annunciato che nulla sarebbe stato più come prima”.

L'autore: Antonio Atte

Classe '90, stabiese, vive a Roma. Laureato al DAMS con 110 e lode, si sta specializzando in Informazione, editoria e giornalismo presso l'Università degli studi Roma Tre. E' appassionato di politica, cinema, letteratura e teatro. Mail: antonio.atte@termometropolitico.it. Su Twitter è @Antonio_Atte
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