Cuba: L’Havana non è più sulla lista Usa dei paesi “sponsor” del terrorismo

Pubblicato il 15 Aprile 2015 alle 12:49 Autore: Guglielmo Sano

Cuba: Obama ha annunciato che lo stato caraibico verrà rimosso dalla lista dei paesi sponsor del terrorismo; un passo importante per la normalizzazione dei rapporti diplomatici tra i due paesi.

Il primo gesto concreto di Obama

Con la decisione di ieri, quella di rimuovere Cuba dalla blacklist dei paesi sostenitori del terrorismo internazionale, Obama ha compiuto il primo gesto concreto da quando, lo scorso dicembre, i due paesi hanno deciso di riallacciare i rapporti diplomatici. Decisivo è stato l’incontro tra il presidente Usa e Raul Castro, leader cubano, al VII Vertice delle Americhe svoltosi la settimana scorsa a Panamà.

In una lettera indirizzata al Congresso (che ha 45 giorni per confermare la decisione presidenziale), Obama ha scritto che Cubanon ha fornito alcun sostegno al terrorismo internazionale” negli ultimi 6 mesi, oltre ad assicurare che “non sosterrà atti di terrorismo internazionale nel prossimo futuro”. Come ribadito da John Earnest, portavoce della Casa Bianca, nonostante le divergenze ancora presenti con Cuba: “le nostre preoccupazioni non riguardano la designazione come stato sponsor del terrorismo”.

cuba

Vittime del terrorismo

A L’Havana, naturalmente, la decisione è stata accolta con soddisfazione. Josefina Vidal, ministro degli Esteri cubano, al riguardo ha dichiarato: “il governo riconosce la fiera decisione del presidente degli Stati Uniti di rimuovere Cuba da un elenco in cui non sarebbe mai dovuta comparire, considerando che il nostro paese è stato vittima di centinaia di attacchi terroristici che sono costati la vita a 3478 persone e ne hanno ferito gravemente altre 2099”.

Cuba era presente nella blacklist sin dal 1982 a causa del sostegno dato a diverse forze insurrezionali che combattevano in America Latina e Africa. Il Dipartimento di Stato Usa, in particolare, accusava il governo cubano di dare rifugio ai ribelli colombiani delle FARC e ai separatisti baschi dell’ETA. Col passare degli anni Cuba ha preso le distanze proprio dall’ETA e attualmente ospita i negoziati tra governo colombiano e FARC. Con la rimozione del paese dalla lista dei paesi sponsor del terrorismo, sulla quale rimangono solo Iran, Siria e Sudan, Cuba potrà accedere al servizio bancario americano, passo necessario per la riapertura dell’ambasciata di Washington.

L'autore: Guglielmo Sano

Nato nel 1989 a Palermo, si laurea in Filosofia della conoscenza e della comunicazione per poi proseguire i suoi studi in Scienze filosofiche a Bologna. Giornalista pubblicista dal 2018 (Odg Sicilia), si occupa principalmente di politica e attualità
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