Salva Banche, Ecco perché Renzi ha scelto Cantone

Pubblicato il 18 Dicembre 2015 alle 15:40 Autore: Daniele Errera
cantone raffaele

Le quattro banche al centro di infuocate polemiche in queste settimane non garantiranno per i detentori delle azioni e le obbligazioni subordinate. Cosa nota. Tuttavia Renzi fa sapere di stare dalla parte dei ‘truffati’ e lancia Raffaele Cantone per la gestione dell’arbitrato.

Renzi parla al Tg5 e promette il salvataggio delle banche e il conseguente aiuto nei confronti degli azionisti che sono rimasti col cerino in mano. Parziali colpe sono state gettate sulla Banca d’Italia e sulla Consob, enti predisposti al controllo. E’ per questo che il premier si sarebbe rifugiato nella figura del Presidente dell’Autorità Nazionale anti corruzione: “nessun timore – afferma Renzi da Bruxelles –, nessuna preoccupazione e anzi la volontà di dare un segnale molto chiaro come dimostra la scelta di Cantone”. E’ la risposta alle associazioni di consumatori, su tutte Adusbef e Federconsumatori, che si trovano in stato di allerta, come dimostra l’organizzazione di sit-in sotto le sedi di Palazzo Koch e della Consob.

cantone raffaele

Motivazione delle proteste sono l’inadeguatezza dei 100 milioni messi a disposizione. Troppo pochi, secondo i consumatori. Adeguati, secondo l’esecutivo. Parla un esponente dello stesso, Pier Carlo Padoan, titolare del Mef, che discorre di “rinnovata attenzione all’applicazione rigorosa degli obblighi di diligenza, trasparenza e correttezza, applicabili ai servizi di investimento e alle offerte al pubblico di sottoscrizione e di vendita”.

Cantone, Di Maio critica la scelta di Renzi

C’è però chi non apprezza la scelta del Presidente del Consiglio di porre Cantone a guida dell’arbitrato. E’ Luigi Di Maio, voce sempre più importante del Movimento 5 Stelle. Intervistato presso #corrierelive, il vice Presidente della Camera dei Deputati parla di operazione mediatica: “sappiamo che ormai Renzi usa Cantone per tutto, anche per dirigere il traffico, perché sa benissimo che ha bisogno di un’operazione spot. Ma temo che i soldi stanziati non bastino a risarcire chi ha perso tutto, parliamo di 12.500 risparmiatori, 430 milioni di euro, è la ciccia che manca. Qui ci sono solo 100 milioni. Abbiamo non solo risparmiatori, ma onlus di disabili raggirate. Se io fossi un obbligazionista, non mi sentirei tutelato dalla scelta di aver stanziato solo un quarto dei soldi necessari. Probabilmente si sta affrontando questa vicenda come uno spot”. Ma secondo Renzi la demagogia “non paga né per il Paese né in termini di voti”. La scelta di Cantone, a parer del leader Pd, è figlia di concretezza e necessità.

Daniele Errera

 

L'autore: Daniele Errera

Nato a Roma classe 1989. Laureato in Scienze Politiche e Relazioni Internazionali con la tesi "Dal Pds al Pd: evoluzione dell'organizzazione interna". Appassionato di politica, ha ricoperto vari ruoli nel Partito Democratico e nei Giovani Democratici. E' attivo nell'associazionismo territoriale.
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