Referendum costituzionale: Renzi gioca la carta della paura del governo tecnico

Pubblicato il 28 Novembre 2016 alle 11:50 Autore: Alessandro Faggiano
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Referendum costituzionale: Renzi prepara il “kit anti-bufale”

Ultimo tratto della campagna elettorale più lunga della storia della Repubblica. Finalmente, tra sei giorni e qualche ora si saprà il risultato del referendum costituzionale. I bandi del ‘Si’ e del ‘No’ sparano le ultime cartucce. In particolare, Renzi guida il rush finale della campagna #BastaunSì. Dall’altro, Movimento 5 Stelle e centrodestra tirano la volata per #IovotoNo. Il premier cambia per l’ennesima volta strategia comunicativa, giocando la carta della paura. “È evidente che se vince il ‘No’ c’è il rischio di un governo tecnico. Questo rischio non posso scongiurarlo io, ma voi, votando per il ‘Si’. Fa da contraltare la dichiarazione di “vivere l’ultima settimana di campagna con il sorriso sulle labbra”. Renzi è pronto a lanciare – per la volata finale – il “kit anti-bufale” contro le supposte deformazioni del ‘No’. “Ne hanno dette tante. Le abbiamo raccolte e le distribuiremo, smontandole una ad una”.

Referendum costituzionale: M5S in piazza, centrodestra negli studi televisivi

Il Movimento 5 stelle chiude la lunga campagna per il ‘No’ nelle maggiori piazze italiane. Dopo Roma, è stata la volta di Firenze. I maggiori leader pentastellati – da Di Maio, a Di Battista, fino all’ortodosso Fico e lo stesso Grillo – chiamano a raccolta i cittadini. Lo fanno dalle piazze e in diretta streaming. Il Movimento 5 Stelle ha agito tanto sul territorio (con il #treNotour), tanto fuori dai confini nazionali (con il M5S world tour per il ‘No’).

Da parte del centrodestra, nonostante una presenza importante nelle piazze, vengono preferiti i salotti televisivi. Salvini continua il suo tour per le principali reti televisive (raggiungendo un minutaggio simile a quello del primo ministro). Chi preferisce di gran lunga questa soluzione – anche per limiti legati allo stato di salute – è il cavaliere Silvio Berlusconi. Nelle sue ultime apparizioni televisive (a “casa” di Bruno Vespa e Barbara D’Urso) ha rimarcato la necessità di fermare la riforma.

Infine, l’opposizione del centrosinistra (da Sinistra Italiana-SEL a Possibile) passa attraverso le piazze e i banchetti informativi. Fassina ha dichiarato che “Renzi ha tradito i valori della sinistra, ma che in ogni caso il valore della Costituzione è decisamente più alto del destino di un governo. Il ‘No’ è nel merito”. Dello stesso avviso sono i viola di Possibile, con a capo Giuseppe Civati e l’eurodeputata Elly Schlein (le figure di spicco del #TourRicostituente).

Referendum costituzionale: primi sondaggi clandestini e voto in corso dall’estero

Da qualche giorno non è possibile divulgare dati sondaggistici riguardante il referendum. Come per ogni elezione, ecco che si presentano i sondaggi clandestini, in cui santi e piloti rappresentano l’una o l’altra parte. Tali sondaggi non sono portati avanti dai più noti istituti demoscopici (come Ipsos, Demos e altri). Nel frattempo, l’estero continua a votare. Bisogna far pervenire il voto entro il 1/12, per le 16:00 (ora locale). In altri articoli abbiamo spiegato l’importanza del voto estero (in termini quantitativi), il meccanismo di voto e risolto il dubbio sulle schede non vidimate.

L'autore: Alessandro Faggiano

Caporedattore di Termometro Sportivo e Termometro Quotidiano. Analista politico e politologo. Laureato in Relazioni Internazionali presso l'Università degli studi di Salerno e con un master in analisi politica conseguito presso l'Universidad Complutense de Madrid (UCM).
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