Rinnovo contratto statali: aumento stipendio sia concreto, parla Bottega

Pubblicato il 13 Settembre 2017 alle 08:52 Autore: Daniele Sforza
Rinnovo contratto statali: aumento stipendi, parla Andrea Bottega

Rinnovo contratto statali: aumento stipendio sia concreto, parla Bottega.

Continuano le discussioni sull’aumento degli stipendi sul fronte rinnovo contratto statali. A essere interessato stavolta è il comparto sanità. Il segretario nazionale del NurSind-Cgs Andrea Bottega, ha diffuso un duro comunicato. Con l’obiettivo di focalizzare l’attenzione sugli stipendi dei dipendenti pubblici. Ma anche sul ruolo degli infermieri e degli impiegati sanitari del Paese. Sul tavolo di discussione, infatti, oltre ai consueti aumenti, vi è anche la richiesta di un rispetto per la professione. Rispetto congelato in questi ultimi anni di blocco dei contratti.

Rinnovo contratto statali, comparto sanità: parla Bottega

Dure le parole di Andrea Bottega, segretario del sindacato più importante legato alle professioni sanitarie. “Dopo 8 anni di blocco dei contratti, ci aspettiamo un rinnovo che non sia solo di facciata”, ha affermato. “E’ giunto il momento di riconoscere al personale infermieristico il suo reale carico di lavoro e responsabilità. Anche sotto l’aspetto economico”.

Gli obiettivi sono chiari: “Garantire sicurezza e qualità delle cure”. Ma le finalità delle professioni sanitarie devono passare per il rispetto del lavoro. “A partire da un adeguamento degli stipendi che consideri anche tutti i costi specifici a carico degli infermieri. Questi ultimi sono stati chiamati negli ultimi a coprire carenze d’organico. Specialmente nelle Regioni commissariate e soggette a piani di rientro. Oltre che a sostenere spese formative, copertura assicurativa e iscrizioni all’Albo”.

“La stessa istituzione dell’infermiere specialista ed esperto, infatti, non può e non deve risolversi esclusivamente in maggiori oneri per il lavoratore”, ha proseguito Bottega. Sotto accusa l’aumento medio di 76 euro lordi mensili. Per il segretario sindacale, si tratta di una cifra insufficiente. Questo perché “bisogna pensare alla riorganizzazione delle strutture ospedaliere per intensità di cura. O all’equiparazione tra tempi determinati e indeterminati. Basti questo per avere la consapevolezza di come tale cifra sia insufficiente. Se non del tutto irrisoria rispetto alle previsioni incluse nello stesso atto di indirizzo dell’Aran”.

Rinnovo contratto statali: il comunicato della Fials

Per capire quanto sia bollente anche il comparto sanità, alla pari di altre aree, si è aggiunto anche il comunicato della Fials. La Federazione Italiana Autonomia Locali e Sanità si è infatti rivolta all’Aran, focalizzandosi sulle questioni del comparto sanitario. Pur ringraziando l’Aran per la disponibilità nel cercare una soluzione per il suddetto comparto, non possono non mancare timori relativi all’aumento degli stipendi. “Le risorse devono essere mantenute con la legge di bilancio 2018. Riteniamo che tutti gli aumenti contrattuali non debbano produrre come conseguenza una perdita del bonus fiscale”.

Quello degli aumenti è un problema ancora in fase di discussione. E gli incrementi salariali, per la Fials, devono riguardare tutti i dipendenti. Non solo quelli inclusi in fasce di reddito più basse. “Le Regioni devono destinare al personale coinvolto nei processi di ristrutturazione, miglioramento organizzativo e razionalizzazione, parte delle economie aggiuntive conseguite con risparmi avvenuti sui costi per le risorse umane”.

Permane dunque l’annoso problema degli aumenti di 85 euro lordi, oltre che del bonus Renzi da non porre sull’altare del sacrificio. La promessa del ministro Madia riguarda proprio l’intoccabilità del bonus 80 euro, ma per avere un quadro più chiaro della situazione bisognerà attendere la quantificazione delle risorse in merito.

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L'autore: Daniele Sforza

Romano, classe 1985. Dal 2006 scrivo per riviste, per poi orientarmi sulla redazione di testi pubblicitari per siti aziendali. Quindi lavoro come redattore SEO per alcune testate online, specializzandomi in temi quali lavoro, previdenza e attualità.
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