Elezioni Ostia, sfida centrodestra – Movimento 5 Stelle, bene sinistra radicale e Casapound, i numeri

Pubblicato il 6 Novembre 2017 alle 11:57 Autore: Gianni Balduzzi
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Elezioni Ostia, sfida centrodestra – Movimento 5 Stelle, bene sinistra radicale e Casapound, i numeri

E’ solo un municipio di Roma, uno dei tanti, eppure il voto aveva una valenza che andava ben oltre, grazie al fatto di avere ben 185 mila elettori, come un capoluogo di regione, e una situazione socio-economica particolarmente difficile.

Parliamo di Ostia, chiamata al voto ieri assieme alla Sicilia per eleggere il presidente e il consiglio di municipio.

Era anche un test per la giunta grillina che governa il Campidoglio, a più di un anno dall’insediamento.

A quanto pare la maggioranza del Movimento 5 Stelle non se l’è cavata male. Andrà infatti al ballottaggio con il centrodestra, con il candidato presidente grillino che è primo, con una percentuale oltre il 30%.

Si tratta di Giuliana di Pillo, che sfiderà Monica Picca, candidata di centrodestra, di Fratelli d’Italia, che si è fermata al 26,7%.

Male il candidato del PD, ‘ex verde Athos De Luca a, 13,6%, che è il vero sconfitto.

La sorpresa è il rappresentante di Casapound Luca Marsella che rispettando le previsioni ha avuto un exploit, con il 9,08%.

Molto bene però è andata la sinistra radicale con due candidati civici. De Donno, ex prete anti-mafia appoggiato da un pezzo dell’area a sinistra del PD. E’ al 8,6%. E poi c’è Bellomo per Sinistra Unita, ex consigliere di SEL, che ha avuto il 3,6%.

Andrea Bozzi, che vuole l’autonomia di Ostia, ovvero che diventi un comune a sè, ha ottenuto il 5,54%.

Il successo di alcuni candidati minori è certamente dovuto anche alla bassissima affluenza, solo il 36%

 

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Elezioni Ostia, il Movimento 5 Stelle al 30,3%, più del doppio del PD

A livello di liste domina il Movimento 5 Stelle con un solido 30,3%. Anche se, c’è da ricordare, nel 2016 aveva toccato il 43,8%.

Per trovare il secondo partito si deva andare al 13,7% del PD, la stessa percentule del 2016, quando però vi erano degli alleati, e nel totale le liste per Giachetti ottennero il 19,5%

Nel centrodestra Fratelli d’Italia con il 9,7% supera Forza Italia con l’8,5%. Buon dato con il 4,2% per Noi con Salvini, più delle civiche per Picca. Difficile il confronto con il 2016 quando vi erano più liste, come quella di Marchini, ma è soprattutto Forza Italia a crescere.

E certo il 7,7% di Casapound ha tolto molti voti al centrodestra. Era solo al 2% l’anno scorso.

Al 3,6% la Sinistra Unita e al 8,6% il Laboratorio Civico X di De Donno, per un totale del 12,2% per l’area a sinistra del PD

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L'autore: Gianni Balduzzi

Editorialista di Termometro Politico, esperto e appassionato di economia, cattolico- liberale, da sempre appassionato di politica ma senza mai prenderla troppo seriamente. "Mai troppo zelo", diceva il grande Talleyrand. Su Twitter è @Iannis2003
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