Rinnovo contratto statali: aumento stipendio, ecco le prossime mosse

Pubblicato il 17 Novembre 2017 alle 09:55 Autore: Daniele Sforza
Rinnovo contratto statali e aumento stipendio: le prossime mosse

Rinnovo contratto statali: aumento stipendio, ecco le prossime mosse.

Siamo ormai giunti nella seconda metà di novembre e sul rinnovo contratto statali fa rumore l’agitazione dei vari comparti interessati. Sul piatto della bilancia componente normativa ed economica hanno quasi lo stesso peso, ma sul secondo fronte si registra ancora insofferenza. L’aumento stipendio ci sarà, ma è considerato da tutti i settori poco dignitoso. E scarsa sarà anche la valorizzazione del ruolo professionale. Sulla parte normativa, invece, si discuterà nelle prossime riunioni di ferie e permessi, che dovrebbero essere contati anche a ore. Oltre a ciò, si parlerà anche di un potenziamento del welfare aziendale. Ma soprattutto si tenterà di trovare l’accordo sulla disciplina legata alla mobilità volontaria. I sindacati dovrebbero avere una parte importante in tutti i tavoli di consultazione.

Rinnovo contratto statali e scuola: incontro tra sindacati e Aran il 22 novembre

È previsto per mercoledì 22 novembre il nuovo incontro tra sindacati e Aran per riprendere il discorso sul rinnovo del contratto scuola. Diverso il discorso sul fronte mobilità, visto che la data della convocazione deve ancora essere comunicata. Intanto, come riporta Tecnica della Scuola, è sancita come bufala la notizia di un possibile aumento dell’orario settimanale per i docenti. Sotto l’aspetto economico, invece, non ci saranno ritocchi al rialzo, almeno per il 2018. I sindacati, dal canto loro, spingeranno per l’investimento di maggiori risorse per il triennio successivo (2019-2021). La mancanza di promesse su quest’ultimo fronte porterebbe i sindacati a convocare lo sciopero generale.

Tuttavia, l’impressione generale è che il governo abbia dato alla scuola e al pubblico impiego tutto quello che poteva offrire in termini di risorse. Il rinnovo contratto statali è stato considerato prioritario quest’anno, a differenza di altri temi come la previdenza, come dichiarò qualche settimana fa il ministro del Lavoro Poletti. Rivedere il contratto del pubblico impiego prioritario anche per il prossimo anno sarà dunque molto complicato. I sindacati sperano però di rivedere almeno la parte economica a partire dal 2019. Tutto dipenderà dalle risorse disponibili.

Rinnovo contratto statali: anche il comparto sanitario si mobilita

Non solo scuola e forze di sicurezza. Anche il comparto sanitario si mobilita richiedendo a gran voce la ripresa delle trattative sul rinnovo del contratto. I sindacati di settore hanno pertanto inaugurato una mobilitazione che dovrebbe durare finché le negoziazioni non riprenderanno. Si inizierà dunque con una campagna informativa, volta a sensibilizzare i cittadini sul tema. La campagna sarà organizzata dalle principali sigle sindacali di settore, rappresentanti 100 mila medici e dirigenti sanitari.

I temi principali su cui corre la protesta della sanità sono la fase di stallo della trattativa sul rinnovo del contratto statali. Il peggioramento delle condizioni lavorative dei dirigenti sanitari. La mancanza di stabilizzazione per il personale precario. I tagli all’organico. Le insufficienti risorse economiche stanziate. Quindi, segue il programma previsto per la seconda metà di novembre.

20 novembre: rispetto assoluto dell’orario contrattuale.

23-24 novembre: Assemblee di due ore nelle aziende sanitarie sul contratto di lavoro e fondi contrattuali.

30 novembre: riunione congiunta a Roma degli Esecutivi nazionali delle organizzazioni sindacali. La riunione sarà aperta anche alla stampa e ai gruppi parlamentari. Saranno quindi spiegate le ragioni di una o più giornate di sciopero nazionale di 24 ore di medici, veterinari e dirigenti sanitari previsti nel periodo dicembre 2017-febbraio 2018.

Seguiranno sviluppi legati alla continua protesta dei vari comparti, su cui non mancheremo di tenervi quotidianamente aggiornati.

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L'autore: Daniele Sforza

Romano, classe 1985. Dal 2006 scrivo per riviste, per poi orientarmi sulla redazione di testi pubblicitari per siti aziendali. Quindi lavoro come redattore SEO per alcune testate online, specializzandomi in temi quali lavoro, previdenza e attualità.
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