Pensioni, ultimissime età pensionabile: Cgil scarica il Governo. Mobilitazione al via

Pubblicato il 21 Novembre 2017 alle 12:52 Autore: Daniele Sforza
Pensioni, ultime notizie: Cgil contro Governo, annuncia mobilitazione

Pensioni, ultimissime età pensionabile: Cgil scarica il Governo. Mobilitazione al via.

Sindacati divisi sul fronte previdenziale. Il Governo ha infatti varato alcune proposte sul tema pensioni raccogliendo consensi da alcune sigle e rifiuti da altre. Il grande rifiuto spetta infatti alla Cgil, che ha definito il testo insufficiente. Mentre Cisl e Uil ha dichiarato la propria soddisfazione per gli impegni presi da Palazzo Chigi. Susanna Camusso ha comunque annunciato una mobilitazione per il 2 dicembre, definendo il testo “un’occasione persa in termini di prospettiva del sistema”.

Pensioni: le proposte del Governo

Sono tre gli aspetti principali discussi dal Governo sul fronte previdenziale. Cominciando dalle 15 categorie di lavori gravosi. Oltre alle 11 già stabilite, infatti, se ne sono aggiunte 4 che hanno incluso marittimi, operai siderurgici di prima e seconda fusione, lavoratori del vetro e operai agricoli. Nel testo si legge inoltre che lo svolgimento del lavoro gravoso deve essere stato effettuato per almeno 7 anni tra i 10 prima del pensionamento, oltre a 30 anni di periodo contributivo per avere diritto all’esenzione.

Il governo ha affrontato anche due temi molto delicati, come quello delle donne e i giovani. Per quanto riguarda le prime, c’è l’impegno dell’ampliamento dell’accesso all’Ape sociale alle donne lavoratrici con figli. Con il fine di conferire valore alle mansioni di maternità. Sui secondi, il Governo ha annunciato prioritaria la “discussione sul tema della sostenibilità sociale dei trattamenti pensionistici”.

Pensioni: le opinioni contrastanti dei sindacati

Sindacati divisi sulle nuove proposte del Governo. Cgil assolutamente contraria, mentre Cisl e Uil plaudono agli impegni di Palazzo Chigi. In particolare è positiva la valutazione di Annamaria Furlan (Cisl): “Il percorso prospettato dal governo e la sintesi fatta sono assolutamente positivi”.

Abbastanza positivo anche il commento di Carmelo Barbagallo (Uil), come riporta La Stampa. Il plauso è all’inclusione e alla discussione di alcuni temi fondamentali richiesti dai sindacati, come la partecipazione degli stessi nelle commissioni. “Se valutiamo la scarsezza delle risorse, abbiamo fatto il massimo possibile. La cosa più importante è che abbiamo aperto una breccia nella rigidità della riforma Fornero, che prevedeva soluzioni uguali per lavori non uguali”. Barbagallo si è poi definito ottimista sulle prospettive di crescita del Paese e auspica che il Governo non peggiori sul fronte previdenziale. “Se le forze politiche in Parlamento vogliono migliorare il testo, hanno tutti i capitoli su cui farlo. Tuttavia, va evitato il gioco al rimpallo su chi fa di più e meglio”.

Totalmente contraria la Cgil, che per voce di Susanna Camusso invita alla mobilitazione per sabato 2 dicembre. “Il giudizio sul testo è di grande insufficienza. Si tratta di un’occasione persa parlando di prospettiva del sistema. E in particolar modo facciamo riferimento a donne e giovani”. Senza considerare “le distanze che ci sono tra le proposte e gli impegni assunti” nel 2016, che risultano ancora “evidenti”. Pertanto il sindacato ha indetto la prima mobilitazione per sabato 2 dicembre.

SEGUI TERMOMETRO POLITICO SU FACEBOOK E TWITTER

PER RIMANERE AGGIORNATO ISCRIVITI AL FORUM

L'autore: Daniele Sforza

Romano, classe 1985. Dal 2006 scrivo per riviste, per poi orientarmi sulla redazione di testi pubblicitari per siti aziendali. Quindi lavoro come redattore SEO per alcune testate online, specializzandomi in temi quali lavoro, previdenza e attualità.
Tutti gli articoli di Daniele Sforza →