Liberi sognatori – A testa alta: anticipazioni e trama della puntata su Libero Grassi

Pubblicato il 13 Gennaio 2018 alle 17:35 Autore: Maria Alfonsina Iemmino Pellegrino
Liberi sognatori

Liberi sognatori – A testa alta: anticipazioni e trama della puntata su Libero Grassi

Canale 5 si fa portavoce del coraggio e della lotta contro le mafie raccontando, attraverso quattro prime serate, la storia di uomini e donne forti, che hanno sfidato la paura e lottato per la libertà. La serie di film si intitola Liberi Sognatori e aprirà il sipario con A testa alta-Libero Grassi. Grazie all’interpretazione di Giorgio Tirabassi, verrà dato un volto all’uomo che osò opporsi alla richiesta del pizzo, diventato simbolo di lotta alla criminalità organizzata.

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Eroi borghesi, come sono stati definiti, sono i protagonsti dei quattro film che a partire da domenica 14 gennaio, andranno in onda per ricordare a tutti che le idee non possono essere distrutte. Dopo Libero Grassi seguiranno le storie di Mario Francese, Renata Fonte e Emanuela Loi, nomi comuni che però hanno dato un contributo importante all’interno della lotta contro gli assassini della libertà.

Liberi sognatori- A testa alta: chi era Libero Grassi

La storia di Libero Grassi risale all’inizio degli anni ’90. L’uomo, piccolo imprenditore residente a Palermo, è famoso per essersi opposto al pagamento del pizzo, intimatogli da un noto clan della zona. Aveva ricevuto numerose minacce di morte per sè e per la sua famiglia, ma continuò imperterrito nella sua lotta contro Cosa Nostra. Famosa è la sua lettera pubblicata il 10 gennaio 1991 dal Giornale di Sicilia, intitolata Caro Estortore. Senza mostrare timore, scrisse alcune righe chiedendo ai suoi estortori di risparmiare qualsiasi tipo di minaccia, dato che non avrebbe mai, per nessuna ragione al mondo, ceduto alla richiesta di pagamento del pizzo.

Liberi sognatori, la trama della vicenda su Canale 5

La lettera e il suo continuo esporsi a livello mediatico, costeranno a Libero la propria morte. Il 29 agosto 1991, mentre si reca a piedi a lavoro, viene colpito con ben quattro colpi di pistola, che non gli lasciano scampo. Ad indicare che il sacrificio di quest’uomo coraggioso non è stato vano, dopo il suo decesso verrà varata la legge anti-racket 172 e sarà istituito un fondo di solidarietà per le vittime di estorsione.

Maria Iemmino Pellegrino

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L'autore: Maria Alfonsina Iemmino Pellegrino

Giovane dottoressa in Scienze della Comunicazione presso l'Università Degli Studi di Salerno. Lavoro come redattrice per Termometropolitico.it dal 2017. In redazione ho trovato terreno fertile per coltivare il mio immenso amore per la scrittura. Parole chiave: informare, trasmettere, creare.
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