Elezioni 2018: M5S e Lega ‘aprono’ al Pd. Le manovre in atto

Pubblicato il 7 Marzo 2018 alle 12:29 Autore: Giuseppe Spadaro
Elezioni 2018 M5S e Lega aprono al Pd Le manovre in atto

Elezioni 2018: M5S e Lega ‘aprono’ al Pd. Le manovre in atto

Riassumendo l’esito delle elezioni è possibile affermare che il Movimento 5 Stelle è la prima forza politica del Paese. Il centrodestra, col sorpasso della Lega su Forza Italia, è la coalizione vincente. Ed il centrosinistra, con un Partito Democratico fortemente ridimensionato, è terzo a lunga distanza dagli altri due.

Elezioni 2018, incarico e prime mosse

Partendo dalla fotografia del voto resta da capire in quale direzione si muoverà l’avvio della legislatura. Vediamo come si sono espressi sul punto Luigi Di Maio e Matteo Salvini. Fermo restando le prerogative del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, entrambi i leader hanno aperto alla possibilità di poter governare contando su un sostegno basato sui programmi. Le prime indicazioni giungeranno dalle mosse dei partiti rispetto all’elezione dei Presidenti di Camera e Senato di cui si iniziano a fare i nomi dei papabili.

Elezioni 2018, Di Maio e la sponda PD

Visti i numeri diventa difficile sia per il Movimento 5 Stelle che per il centrodestra riuscire a governare senza il sostegno del Partito Democratico. E qui si apre il discorso in casa PD. Diviso tra la posizione di Matteo Renzi che ha spiegato a chiare lettere di voler marcare una netta differenza dalle forze estremiste. E di chi come ad esempio l’esponente della minoranza Michele Emiliano o Sergio Chiamparino ha aperto alla possibilità di un dialogo con i 5 Stelle, almeno rispetto ad alcuni punti programmatici. Di Maio, lanciando un chiaro segnale di apertura, si è detto pronto al ‘dialogo con tutti’ data responsabilità che il M5S avverte come ‘forza di governo’.

Elezioni 2018, centrodestra per le intese sul programma

Nel centrodestra sia Salvini che Berlusconi hanno rimarcato e sottolineato il fatto di essere la prima coalizione. Hanno spiegato che si presenteranno compatti in occasione delle consultazioni. Il leader della Lega ha aggiunto di essere pronto ad accettare il sostegno di chi intende individuare intese sul ‘programma’.

Elezioni 2018, ribaltati pronostici su intese post-voto

Dalle prime battute sembrano smentiti i pronostici sugli scenari post-voto. In tantissimi, prima del 4 marzo, davano per molto probabile una intesa post-voto tra Movimento 5 Stelle e Lega. Ad oggi invece le due forze sembrano contendersi la guida del governo e, pur con sfumature diverse, entrambe sembrano guardare con interesse al sostegno o ad una intesa per punti programmatici con il Partito Democratico o con una parte di esso. Scartata quindi, almeno sino a questo momento, l’ipotesi di convergenza tra Movimento 5 Stelle e Lega.

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L'autore: Giuseppe Spadaro

Direttore Responsabile di Termometro Politico. Iscritto all'Ordine dei Giornalisti (Tessera n. 149305) Nato a Barletta, mi sono laureato in Comunicazione Politica e Sociale presso l'Università degli Studi di Milano. Da sempre interessato ai temi sociali e politici ho trasformato la mia passione per la scrittura (e la lettura) nel mio mestiere che coltivo insieme all'amore per il mare e alla musica.
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