Spesometro semestrale 2018: scadenza e come fare

Pubblicato il 22 Marzo 2018 alle 12:02 Autore: Daniele Sforza
Spesometro semestrale 2018: scadenza e come fare

Spesometro semestrale 2018: scadenza e come fare.

Nel 2018 si avrà la facoltà di inviare lo spesometro semestrale anziché trimestrale. Con il carico di adempimenti fiscali, spesso da svolgere nello stesso periodo, saranno in molti i professionisti che decideranno per l’invio dello spesometro per due volte all’anno, anziché 4. La possibilità dello spesometro 2018 a cadenza semestrale è esemplificata nel DL 148/2017, all’articolo 1, comma 2. Qui si legge infatti quanto segue.

È in facoltà dei contribuenti trasmettere i dati con cadenza semestrale. Limitando gli stessi alla partita Iva dei soggetti coinvolti nelle operazioni. O al codice fiscale per i soggetti che non agiscono nell’esercizio di imprese, arti e professioni, alla data e al numero della fattura; alla base imponibile; all’aliquota applicata; all’imposta; nonché alla tipologia dell’operazione ai fini dell’Iva nel caso in cui l’imposta non sia indicata in fattura.

La cadenza semestrale resta dunque un’opzione; ma è molto probabile che una buona parte dei professionisti abbandoni la cadenza trimestrale dell’adempimento.

Spesometro semestrale 2018: come fare?

Almeno per il momento l’Agenzia delle Entrate non ha ancora fornito i chiarimenti relativi alle modalità inerenti all’invio dello spesometro semestrale. Né tantomeno vi è una voce di riferimento da selezionare. Sostanzialmente non c’è nessuna novità a riguardo, nonostante il DL 147/2018 che contiene l’articolo sopraccitato sia stato poi disciplinato dal provvedimento n. 29190/2018 del 5 febbraio 2018 dell’Agenzia delle Entrate. Qui si fa riferimento alla possibilità di trasmettere i dati delle fatture emesse, ricevute e registrate con facoltà trimestrale o semestrale. Ma non vengono specificate le modalità.

Spesometro 2018 light: invio in scadenza ad aprile.

Arrivati a questo punto, l’idea più probabile è che la cadenza semestrale dello spesometro possa essere confermata tramite comportamento concludente. Presumibilmente, in mancanza di comunicazioni ufficiali a riguardo, basterà non inviare lo spesometro il primo e il terzo trimestre 2018; ovvero, rispettivamente entro il 31 maggio e il 30 novembre 2018. Inviandolo invece entro il 30 settembre 2018 (riferito al primo semestre dell’anno in corso); ed entro il 28 febbraio 2019 (relativamente al secondo semestre 2018).

Per ora non si hanno notizie e conferme ufficiali in merito. Ed è probabile che nei prossimi giorni possa arrivare una nota di chiarimento definitiva da parte dell’Agenzia delle Entrate; che specifichi nel dettaglio le istruzioni operative e le modalità di invio semestrale dello spesometro 2018.

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L'autore: Daniele Sforza

Romano, classe 1985. Dal 2006 scrivo per riviste, per poi orientarmi sulla redazione di testi pubblicitari per siti aziendali. Quindi lavoro come redattore SEO per alcune testate online, specializzandomi in temi quali lavoro, previdenza e attualità.
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