Elezioni 2018: Cecconi passa del M5S al gruppo misto

Pubblicato il 23 Marzo 2018 alle 20:18 Autore: Giuseppe Spadaro
DEF Elezioni 2018 Cecconi passa del M5S al gruppo misto

Elezioni 2018: Cecconi passa del M5S al gruppo misto

Elezioni 2018: prima del voto si è parlato del caso dell’aspirante deputato, poi eletto, Andrea Cecconi. Il candidato del Movimento 5 Stelle è stato tra coloro che contrariamente a quanto previsto dai 5 Stelle, richiamando i bonifici, non ha versato per intero le quote destinate a finanziamenti per il microcredito. Prima che scoppiasse il caso Cecconi è stato selezionato con le parlamentarie come candidato nel collegio di Pesaro. Si è affermato battendo, tra gli altri, il ministro in carica Marco Minniti. Lo stesso esponente del Movimento ha dichiarato in quei giorni che in caso di elezione si sarebbe dimesso lasciando il posto ad altri.

Elezioni 2018, ‘carta igienica’ e si iscrive al Gruppo Misto

Fatto sta che una volta eletto Cecconi deve aver cambiato idea. Tanto da aver definito ‘carta igienica’ il documento dove c’è il suo impegno alle dimissioni. E quando gli si chiede perché ha firmato il documento offre la seguente risposta ‘pensavo avesse valore’ ma ‘dopo averne parlato con un legale ho capito che non è cosi’. Perciò ha deciso di iscriversi al Gruppo Misto. Nella speranza di essere riammesso. Infatti ammette ‘mi manca quella comunità, non porto rancore e spero non me ne portino’. E spiega anche di aver ricevuto tante telefonate, soprattutto da ‘amici leghisti, ma mi comporterò come un 5 Stelle’.

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Elezioni 2018, Cecconi aspetta decisione dei Probiviri

Il deputato Cecconi resta in attesa della decisione del collegio dei probiviri, l’organo di garanzia del Movimento, che ha ancora circa due mesi per decidere la sua posizione. ‘Se i probiviri dovessero decidere per il mio reintegro, significa che il Movimento non vuole le mie dimissioni’. Ma c’è un’altra motivazione che frena Cecconi rispetto alle dimissioni. ‘Se mi dimettessi, sarebbe comunque un problema per gli elettori del nostro collegio’. In 300mila, infatti, dovrebbero tornare alle urne per le elezioni suppletive’.

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L'autore: Giuseppe Spadaro

Direttore Responsabile di Termometro Politico. Iscritto all'Ordine dei Giornalisti (Tessera n. 149305) Nato a Barletta, mi sono laureato in Comunicazione Politica e Sociale presso l'Università degli Studi di Milano. Da sempre interessato ai temi sociali e politici ho trasformato la mia passione per la scrittura (e la lettura) nel mio mestiere che coltivo insieme all'amore per il mare e alla musica.
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