Certificazione Unica 2018: istruzioni dopo la scadenza della consegna

Pubblicato il 5 Aprile 2018 alle 12:04 Autore: Daniele Sforza
Certificazione Unica 2018: istruzioni dopo la scadenza della consegna

Certificazione Unica 2018: istruzioni dopo la scadenza della consegna.

Lo scorso martedì 3 aprile era il termine ultimo per la consegna della Certificazione Unica 2018 da parte dei sostituti d’imposta ai contribuenti interessati. Nella CU 2018 sono elencate tutte le informazioni relative a stipendi e compensi, ritenute e trattenute; insomma, tutti i dati necessari per la dichiarazione dei redditi noti al sostituto d’imposta che consegna la Certificazione. La consegna della CU 2018 deve avvenire inviando duplice copia al contribuente; l’invio può essere effettuato anche in formato digitale, sempre che il destinatario abbia i mezzi per ricevere il documento e stamparlo.

Certificazione Unica 2018: quando serve per la dichiarazione dei redditi?

Come abbiamo scritto sopra, la CU 2018 sarà utile ai fini della dichiarazione dei redditi. Nei casi in cui il sostituto certifichi redditi di lavoro dipendente e lavoro autonomo per cui ha operato una sola ritenuta d’acconto; o nell’eventualità in cui il titolare abbia conseguito redditi diversi oltre a quelli di lavoro dipendente.

Tuttavia, va precisato che i soggetti che hanno percepito nell’anno fiscale di riferimento solamente i redditi inclusi nella CU sono esonerati dalla presentazione della dichiarazione dei redditi, utilizzando Modello 730 o Modello Redditi. Questo nel caso in cui il datore di lavoro abbia svolto correttamente la procedura relativa al conguaglio delle imposte. Lo stesso vale per i titolari di uno o più trattamenti pensionistici.

Come riferisce Pmi, i soggetti esonerati possono comunque presentare la dichiarazione dei redditi. Nell’eventualità in cui nell’anno di riferimento si siano sostenuti oneri da portare in deduzione dal reddito o detrazione dall’imposta. A titolo di esempio, gli oneri che rientrano nel novero sopraccitato, sono riconducibili alle spese mediche e ad altre voci similari deducibili/detraibili.

L’Agenzia delle Entrate ha precisato inoltre che la trasmissione telematica delle CU che comprendono redditi esenti o non dichiarabili può avvenire entro il termine della presentazione del modello 770; pertanto entro il prossimo 31 ottobre 2018.

Certificazione Unica 2018 nel modello 730 precompilato: info utili

Nelle istruzioni diffuse dall’Agenzia delle Entrate relative al modello 730 precompilato, si legge che tra le informazioni utilizzate vi sono quelle contenute nella Certificazione Unica, inviata all’Agenzia stessa dai sostituti d’imposta. A titolo di esempio, vengono quindi presi in esame i dati dei familiari a carico; i redditi di lavoro dipendente o di pensione; le ritenute Irpef; le trattenute di addizionale regionale e comunale; i compensi di lavoro autonomo occasionale.

Modello 730 2018: istruzioni e detrazioni del precompilato, nuova circolare.

Più nello specifico, l’Agenzia delle Entrate si serve dei dati della Certificazione Unica per la precompilazione del modello 730 nei seguenti quadri.

  • Frontespizio;
  • Prospetto dei familiari a carico;
  • Redditi di lavoro dipendente e assimilati (Quadro C);
  • Altri Redditi (Quadro D);
  • Oneri e spese (Quadro E);
  • Acconti, ritenute, eccedenze e altri dati (Quadro F).

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L'autore: Daniele Sforza

Romano, classe 1985. Dal 2006 scrivo per riviste, per poi orientarmi sulla redazione di testi pubblicitari per siti aziendali. Quindi lavoro come redattore SEO per alcune testate online, specializzandomi in temi quali lavoro, previdenza e attualità.
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