Governo ultime notizie: contratto M5S-Lega, ecco la bozza e i punti

Pubblicato il 16 Maggio 2018 alle 10:22 Autore: Daniele Sforza
Governo ultime notizie: contratto Lega-M5S

Governo ultime notizie: contratto M5S-Lega, ecco la bozza e i punti.

Sul governo ultime notizie riportano la diffusione da parte dell’Huffington Post della bozza di contratto di governo M5S-Lega. Una lunga esclusiva che si conclude poi con il contratto scansionato, che include tutti i principali temi del nuovo eventuale governo giallo-verde. Dal conflitto d’interessi alla giustizia, dall’immigrazione al superamento (e non abolizione) della Legge Fornero; dal fisco al reddito di cittadinanza, passando per Unione europea e banche. Una bozza di contratto che DI Maio ha definito “vecchia” e modificata in molti punti; cambiamenti drastici che devono essere stati approntati nelle ultime 24 ore, viste le tempistiche e la data di quella bozza (14-05-2018, ore 9.30).

Governo ultime notizie: il Comitato di Solidarietà nel contratto di governo

Uno degli aspetti più controversi sottolineati dai media è l’istituzione del cosiddetto Comitato di Riconciliazione. Vale a dire una struttura “parallela al Consiglio dei Ministri” chiamata a regolare gli eventuali dissensi tra le due forze politiche. Un organo decisionale e democratico (vince la maggioranza a due terzi) che rappresenta un’assoluta novità nella politica italiana, ma che rischia “di innescare un conflitto istituzionale fortissimo”. Infatti al Comitato di Riconciliazione spetterà non solo conciliare le diversità, ma anche prendere decisioni su temi ed eventi estranei al contratto. È il caso di urgenze come calamità naturali, crisi internazionali e problemi di ordine pubblico.

Il Comitato si comporrà del premier, del capo politico del M5S e del segretario federale della Lega; due ruoli “decisionali” questi ultimi che però vanno fuori dalla nostra Costituzione. A questi si aggiungono inoltre che dei capigruppo di Camera e Senato di Lega e M5S e del ministro competente in materia. “Di fatto assume un ruolo che è proprio del Consiglio dei Ministri; rischiando nei fatti di sminuirlo o addirittura sostituirlo”, è il commento del quotidiano online. Un altro punto controverso del capitolo dedicato al Comitato di Riconciliazione è quello che prevede la sospensione delle azioni sui temi di dibattito per almeno 10 giorni; un blocco totale dell’organizzazione dei lavori, una sorta di delegittimazione del Parlamento.

Governo ultime notizie: l’Unione europea nel governo M5S-Lega

Lega e M5S sono concordi nella “ridiscussione dei Trattati dell’UE e del quadro normativo principale”. Tra gli elementi in primo piano da rivedere? “Incrementare il livello della democrazia dell’UE attraverso il coinvolgimento e il controllo democratico dei cittadini sulle istituzioni europee”. Quindi “rafforzare il ruolo e i poteri del Parlamento europeo in quanto unica istituzione europea ad avere una legittimazione democratica diretta”. Si opererà poi per una modifica radicale dell’impianto della governance economica europea. In poche parole, niente ingerenze sulle politiche economiche nazionali.

Il punto più controverso è invece il seguente. “Bisogna introdurre specifiche procedure tecniche di natura economica e giuridica che consentano agli Stati membri di recedere dall’Unione monetaria; e quindi di recuperare la propria sovranità monetaria, o di restarne fuori attraverso una clausola di opt-out permanente, al fine di consentire agli Stati membri di poter avviare un percorso condiviso di uscita concordata nel caso in cui ci sia una chiara volontà popolare in tal senso”.

Contratto governo Lega-M5S: il conflitto d’interessi

Una voce del nuovo contratto di governo giallo-verde è poi dedicata al conflitto di interessi. Una questione che riguarda da vicino Silvio Berlusconi e potrebbe generare ulteriori contrasti all’interno della coalizione di centrodestra. Tuttavia le mosse sul conflitto d’interessi sembrano anch’esse molto controverse. Infatti, da un lato si definisce la questione come “l’interferenza tra un interesse pubblico e un altro interesse, pubblico e privato, che possa influenzare l’esercizio obiettivo, indipendente e imparziale, di una funzione pubblica; non solo quando questo possa portare a un vantaggio economico a chi esercita la funzione pubblica e sia in condizione di un possibile conflitto di interessi; ma anche in assenza di un vantaggio immediatamente qualificabile come monetario”.

Tuttavia, in seguito si fa un riferimento a una estensione della disciplina “a incarichi non governativi; ovvero a tutti quei soggetti che, pur non ricoprendo ruoli governativi, hanno potere e capacità di influenzare decisioni politiche; o che riguardano la gestione della cosa pubblica”. Le figure chiamate in causa? I sindaci delle grandi città o i dirigenti delle società partecipate dallo Stato. In questo contesto come andrebbe valutata la dinamica del conflitto d’interessi? La voce relativa potrebbe risultare in conclusione vaga e approssimativa, oltre a delegittimare la funzione politica in toto.

Contratto di governo Lega-M5S: la richiesta di cancellare 250 miliardi di debito

Un altro aspetto che avrà fatto drizzare più di qualche capello all’Europa è la richiesta a Mario Draghi di cancellare 250 miliardi di titoli di stato che la BCE avrà alla fine del quantitative easing. Infatti, la loro eliminazione vale circa 10 punti percentuali di debito.

Sempre restando sul versante finanziario, tra le misure presenti sulla bozza di contratto spicca la vendita del patrimonio immobiliare pubblico alle famiglie italiane prioritariamente e in seguito agli investitori. Altra manovra che porterebbe all’abbattimento di altri 10 punti di debito.

Si passa così alla Cassa Depositi e Prestiti, che secondo il pensiero M5S-Lega diventerebbe il vero e proprio braccio economico del Governo, acquistando dal Tesoro le principali partecipazioni; tra queste si annoverano Poste Italiane, Enav ed Enel. 5 punti percentuali di debito ulteriori abbattuti per “aver mantenuto in mano semi-pubblica le principali partecipazioni statali”.

Governo ultime notizie: la politica estera secondo M5S e Lega

Sul capitolo politica estera si ribadisce il principio di centralità dell’interesse nazionale e di non ingerenza negli affari interni dei singoli Paesi. Inoltre “si conferma l’appartenenza all’allanza atlantica, con gli USA quale alleato privilegiato e con un apertura alla Russia”; Paese da considerarsi un partner economico e commerciale. Quindi si agirà per il ritiro immediato delle sanzioni imposte alla Russia. Si punterà poi sul rifocalizzare l’attenzione al Sud, soprattutto guardando ai flussi migratori incontrollati e al fenomeno dell’estremismo islamico.

Contratto di governo M5S-Lega: il Fisco

La revisione del sistema fiscale sarà un aspetto primario del nuovo contratto di governo. Lega e M5S vorrebbero puntare sulla “revisione del sistema impositivo dei redditi delle persone fisiche e delle imprese”. Il riferimento è alle aliquote vigenti, nonché al sistema di deduzione e detrazioni e ai criteri di tassazione dei nuclei familiari. La parola chiave? Flat Tax, con aliquote fisse e un sistema di deduzioni che garantisca la progressività dell’imposta, come vuole la Costituzione. Per i nuclei con basso reddito resta vigente il principio della no tax area. Si spingerà sempre più verso una collaborazione proficua e stretta tra Fisco e contribuenti. Da qui la cosiddetta “pace fiscale” e la revisione del sistema di riscossione del credito.

Bozza contratto Governo ultime notizie: Lavoro e Pensioni

I punti principali sotto l’aspetto del lavoro puntano a una introduzione del salario orario minimo; ovvero una norma che stabilisca che sotto una certa soglia retributiva oraria non si possa andare. Nella bozza si critica anche la cancellazione dei voucher per il lavoro accessorio, facendo pensare pertanto a una sua reintroduzione. Spicca poi la già citata riforma dei centri per l’impiego, che saranno fondamentali anche per l’attuazione concreta del reddito di cittadinanza, volto a favorire la reintroduzione del soggetto nella sfera sociale e soprattuttto occupazionale. Costo preventivato per questa misura? 17 miliardi di euro.

Passando al fronte pensioni, si parla anche di “superamento della Legge Fornero”, mentre il termine “abolizione” comincia solo il paragrafo. Secondo Lega e 5 Stelle bisognerà stanziare “5 miliardi di euro per agevolare l’uscita dal mercato del lavoro delle categorie a oggi escluse”. Si parla quindi di Quota 100 e Quota 41, di separazione tra previdenza e assistenza nonché di proroga dell’Opzione Donna.

Contratto Governo ultime notizie: Di Maio, “Bozza vecchia”

Intervistato dai giornalisti, Luigi Di Maio ha affermato che forse quest’oggi si chiuderà il contratto di governo. “In 6 giorni stiamo scrivendo il programma di 5 anni”. Quindi una parola al futuro possibile Governo: “Dovrà ssere molto coraggioso”. Il riferimento è poi ad alcuni punti sulla bozza di contratto, tra Europa e provvedimenti interni al Paese. “In una settimana abbiamo scritto oltre 30 pagine di contratto di Governo”. Un giornalista gli chiede quindi della bozza uscita ieri. “Quella bozza cambia così velocemente che io ho rinunciato a leggerne gli aggiornamenti. Quello che è stato pubblicato è già anacronistico ed è stato cambiato in larga parte. Il grande lavoro di revisione è stato fatto nelle ultime ore dal primo all’ultimo punto”.

Cosa è cambiato precisamente? “Credo sia stato cambiato molto sulla parte del debito, dell’euro e dell’immigrazione”. E per quanto riguarda l’uscita dall’Euro? “Secondo me in quel contratto gran parte di queste cose che stanno facendo notizia non ci saranno”. Poi ancora sull’uscita dall’Euro: “Credo sia stato preso il testo di uno dei programmi elettorali e sia stato messo lì dentro. Funziona così metodologicamente, poi sistemiamo tutto”.

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L'autore: Daniele Sforza

Romano, classe 1985. Dal 2006 scrivo per riviste, per poi orientarmi sulla redazione di testi pubblicitari per siti aziendali. Quindi lavoro come redattore SEO per alcune testate online, specializzandomi in temi quali lavoro, previdenza e attualità.
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