Insalate contaminate McDonald’s: ciclosporiasi e dissenteria, i casi

Pubblicato il 13 Luglio 2018 alle 13:51 Autore: Daniele Sforza
Insalate contaminate McDonald's

Insalate contaminate McDonald’s: ciclosporiasi e dissenteria, i casi.

Insalate contaminate McDonald’s. Il caso scoppia negli Stati Uniti dopo la scoperta della contaminazione delle insalate nella nota catena di fast food americani da parte di un parassita. Il nome di questo parassita corrisponde a cyclospora cayetanensis, reo di aver causato diversi casi di ciclosporiasi. Quest’ultima è una infezione intestinale i cui sintomi si sfogano con la dissenteria, ma che potrebbe aggravare ulteriormente la situazione durando anche settimane. 90 casi tra l’Iowa e l’Illinois. L’allarme è stato dato dal dipartimento di salute pubblica dell’Illinois. Il dipartimento ha affermato che le prime indagini hanno trovato un legame tra il consumo di insalate McDonald’s e i casi di ciclosporiasi.

Insalate contaminate: i casi di ciclosporiasi negli USA

L’insalata McDonald’s è il minimo comune denominatore che è stato ormai accertato. Gli esperti stanno cercando anche altre risposte alternative, al fine di trovare eventuali corresponsabili. L’insalata non è inedita nel farsi promotrice della diffusione della ciclosporiasi. Già nel 2013 avvenne un episodio del genere, ma quella volta McDonald’s non c’entrava niente. Le insalate responsabili erano infatti racchiuse in buste prelavate. Insomma, le classiche insalate miste prelavate in busta che si possono acquistare in qualsiasi supermercato.

Fatto sta che il dipartimento di Salute dell’Illinois ha già avvertito tutti i soggetti a rischio. Qualora a partire da metà maggio si sia mangiata un’insalata McDonald’s negli USA e si abbia in seguito sofferto di dissenteria, il consiglio è quello di contattare subito un medico.

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Insalate contaminate: i sintomi e la reazione McDonald’s

L’influenza figura tra gli altri sintomi provocati dalla ciclosporiasi, oltre alla dissenteria. Insieme a perdita di appetito e di peso, nausea e crampi addominali. Generalmente l’infezione passa spontaneamente e in breve tempo; come scritto sopra, però, nei casi più gravi può durare anche alcune settimane.

Intanto McDonald’s sta collaborando attivamente con le indagini e si sta operando per sostituire le insalate a rischio.

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L'autore: Daniele Sforza

Romano, classe 1985. Dal 2006 scrivo per riviste, per poi orientarmi sulla redazione di testi pubblicitari per siti aziendali. Quindi lavoro come redattore SEO per alcune testate online, specializzandomi in temi quali lavoro, previdenza e attualità.
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